Gaffe nella festa dello scudetto '87: San Paolo chiuso per gli ex azzurri
Avrebbero dovuto fare una passerella dove 30 anni fa regalarono al Napoli il primo scudetto, ma una volta arrivati a Fuorigrotta la brutta sorpresa. Bruscolotti polemico con De Laurentiis: "Vergognoso"
In quello stadio hanno scritto la storia del calcio, eppure – a 30 anni dai festeggiamenti del 10 maggio 1987, giorno del primo scudetto – i calciatori del primo Napoli Campione d'Italia non possono entrare al San Paolo.
Si tratta del singolare episodio venutosi a creare nel pomeriggio di oggi. Nell'impianto di Fuorigrotta era prevista una passerella degli ex calciatori azzurri, ma una volta arrivati a piazzale Tecchio hanno trovato sbarrati i cancelli dello stadio.
CENTRO STORICO, IL PASSAGGIO DEI CAMPIONI
Giuseppe Bruscolotti, capitano di quello scudetto, non ha risparmiato critiche all'attuale società azzurra ai microfoni di Tmw Radio: “Se la decisione è di De Laurentiis, dovrebbe vergognarsi. Sarebbe l'ennesimo atto degno di lui”. Pesanti contestazioni anche da parte delle centinaia di tifosi che accompagnavano gli ex compagni di squadra di Diego Armando Maradona.
LA PREMIAZIONE A PALAZZO SAN GIACOMO
Il club di De Laurentiis ha però rispedito le accuse al mittente, sottolineando di aver negato l'ok soltanto per l'accesso al terreno di gioco, non avendo responsabilità sugli accessi all'intera struttura.
"In assenza di un'autorizzazione da parte degli utilizzatori esclusivi del terreno di gioco, quindi, appare davvero ingeneroso nei confronti di Palazzo San Giacomo – spiega Borriello – addebitarci il mancato ingresso all’impianto proprio nel giorno in cui il Sindaco de Magistris, a nome dell’intera amministrazione comunale e della città, ha voluto incontrare nella sede istituzionale e premiare uno ad uno i campioni, i dirigenti ed il presidente dello storico scudetto. E’ quindi del tutto evidente che poteva essere concesso un breve giro del campo ai protagonisti di quella storica vittoria".