“Fate attenzione ai bambini”: raccomandazioni razziste dell'Ajax per i suoi tifosi in trasferta
Il consigliere comunale Luigi Musto ha scritto una lettera di protesta
Ancora raccomandazioni razziste da parte dei club stranieri in trasferta a Napoli. Questa volta è il turno dell'Ajax in vista della prossima partita di Champions in programma allo stadio Maradona. “Potreste essere vittime di attacchi e rapine, occhio ai bambini” è solo una delle tante frasi di raccomandazione sulla sicurezza dei propri tifosi scritte dai lancieri sul proprio sito. Una dura risposta è arrivata dal consigliere comunale Luigi Musto che ha scritto una lettera alla società olandese.
La lettera
In riferimento alle raccomandazioni espresse ai vostri tifosi che vorranno venire a Napoli per vedere la loro squadra del cuore in occasione della partita di ritorno di Champions League del 12/10/22,
mi preme precisarVI che:
NAPOLI è città dell'accoglienza,del calore,dell'integrazione,della sportività e della passione come più volte dimostrato.
Le rapine,i pericoli,gli atti vandalici avvengono in ogni parte del mondo e il calcio ne amplifica talvolta la parte peggiore di certo pseudo-tifosi che sovente subiamo noi in Italia piuttosto che viceversa.
I vostri bambini,come espresso nel comunicato,si sentano tranquilli insieme ai loro genitori perché avranno la possibilità unica di passeggiare sul lungomare,di godere di uno spettacolo unico perdendosi un tripudio di colori e bellezze paesaggistiche incantevoli. Napoli saprà farvi perdere nei suoi odori e nelle prelibatezze dei suoi cibi,facendovi gustare la sua Pizza ed il suo Babà’ unici al mondo. Napoli vi mostrerà il suo centro storico patrimonio UNESCO cullandovi in millenni di cultura e storia.
Napoli vi farà godere ovunque del ricordo di Diego Armando Maradona con i suoi altarini e quello stadio magico che al pari del vostro storico,rende perenne omaggio a dei simboli immortali. Napoli è questo e tanto,tanto altro...
Perciò vi aspettiamo a braccia aperte per vivere momenti di gioia e sportivita'vera aldilà del risultato,anche in strada,nei vicoli,ovunque,sperando accettiate,da grande squadra e tifoseria quale siete,di poterci incontrare e scambiare sciarpe a differenza del rifiuto dei calciatori negli spogliatoi di Amsterdam. Lo dico da Istituzione ma innanzitutto da tifoso azzurro cara società gloriosa,i luoghi comuni lasciamoli agli altri. Il calcio ci unisca e rompa muri che talvolta sembrano invalicabili.