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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Champions League, Napoli contro il Salisburgo per blindare la qualificazione

I tre punti consentirebbero agli azzurri di concentrarsi poi solo sul campionato, dove c'è tanto da recuperare. Serve compattezza contro lo scatenato Haaland

Provare ad essere sé stessi per novanta minuti. Le parole pronunciate da Davide Ancelotti nella conferenza stampa post gara di sabato all’Olimpico delineano al meglio l’obiettivo che la squadra deve perseguire nel momento più delicato di questo travagliato avvio di stagione. Doveroso in questo frangente abbassare la testa, continuare a lavorare duramente negli allenamenti e pensare partita dopo partita. Ora però è necessario resettare le scorie della trasferta nella capitale e concentrarsi sul prossimo impegno continentale, dimensione che fino ad ora sta regalando le maggiori soddisfazioni.

Nell’incontro valevole per la quarta giornata del girone E di Champions League il Napoli, in testa alla classifica con sette punti, riceve al San Paolo, fischio d’inizio previsto martedì sera alle ore 21:00, il Salisburgo, terzo a quota tre e battuto 3-2 alla Red Bull Arena lo scorso 23 ottobre. I padroni di casa devono, senza la minima esitazione, puntare ad incamerare l’intera posta in palio, risultato che archivierebbe il discorso qualificazione con centottanta minuti d’anticipo, restituirebbe un minimo di fiducia al gruppo e gli consentirebbe di concentrarsi, almeno fino a febbraio, sul campionato.

Non sarà però assolutamente semplice avere ragione di una rivale che arriverà a Fuorigrotta decisa a vendere cara la pelle per provare a prolungare il momento negativo attraversato da capitan Insigne e compagni, cosciente che un risultato negativo comprometterebbe definitivamente le possibilità di passaggio del turno, complice anche l'impegno interno del Liverpool che ad Anfield riceve il fanalino di coda Genk.

Fondamentale centrare l'approccio al match entrando in campo con l'intensità agonistica delle occasioni più importanti, consapevoli di non potersi permettere il rischio di cali che potrebbero rivelarsi letali e della necessità di non abbassare la concentrazione nell’arco dei novanta minuti. In un frangente molto delicato la società ha spedito la squadra in ritiro fino a domenica mattina per compattare il gruppo in vista delle ultime due partite prima della sosta.

Quella austriaca è avversaria di assoluto valore, capace di esprimere un calcio propositivo che spesso si spinge fino all'eccesso e, nonostante una difesa eufemisticamente definibile come non impeccabile in diverse circostanze, dalla cintola in su dispone di un ventaglio di soluzioni, su tutte lo scatenato centravanti norvegese Haaland, che le consentono di trovare la via della rete con straordinaria continuità anche al cospetto di rivali più attrezzate, dato comprovato in maniera lampante dai tre gol rifilati ai campioni d 'Europa in carica nella loro tana.

La protezione della propria porta rappresenta al momento il problema più impellente da risolvere per ritrovare la fiducia in quei meccanismi che poco più di un mese addietro apparivano come automatismi consolidati. Il tecnico non rinnegherà certamente la sua idea di gioco ma da uomo pragmatico che conosce a menadito la realtà calcistica metterà in atto i correttivi necessari a non esporre i suoi al rischio di un eccessivo sbilanciamento tattico. Contrariamente alle previsioni torna tra i convocati Allan che oggi ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo. Lecito aspettarsi una scossa sul piano caratteriale da parte degli elementi di maggior carisma per assurgere al ruolo di trascinatori dei compagni più giovani ed esserne riferimento nel momento di maggiore problematicità. 

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