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Napoli, per il mercato un budget da 30 + 20!

Dalle cessioni di alcuni elementi in esubero, potrà arrivare quel surplus da reinvestire sul mercato

E' da settimane che non si fa altro che parlare del budget a disposizione del direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon per consegnare al tecnico Walter Mazzarri quei rinforzi necessari per operare quel salto di qualità tanto invocato da più parti. Si sprecano cifre, notizie, indiscrezioni, tanto che oramai quello del budget, sembra essere diventato il nuovo tormentone estivo all'ombra del Vesuvio. Ma vediamo nel dettaglio quale potrebbe essere la reale strategia della dirigenza azzurra sul mercato. La frase "bisogna cedere prima di acquistare", sbandierata ai quattro venti all'unisono dalla triade De Laurentiis-Bigon-Mazzarri, non è affatto di facciata. I disastri perpetuati da Pierpaolo Marino alle casse azzurre negli anni passati ed ereditati in toto da Bigon, infatti, porteranno in dotazione 13 calciatori di rientro da prestiti e comproprietà. Se per molti di questi, come Bucchi, Dalla Bona, Amodio, De Zerbi, Navarro, Pià e via discorrendo, l'unica speranza è di trovare qualche "amatore" che decida di prenderli in prestito, soprattutto a causa dell'onerosità dei loro ingaggi, per altri la società partenopea conta davvero di introitare qualche soldo da reinvestire prontamente sul mercato. Il primo della lista, in ordine temporale, a lasciare Napoli dovrebbe essere Matteo Contini, per il quale il Saragozza dovrebbe versare nelle casse azzurre 2,5 milioni di euro. La stessa cifra potrebbe essere corrisposta dal Siena per la comproprietà di Emanuele Calaiò, mentre ammonta a 4 milioni la valutazione della metà di Mannini, che la Sampdoria sembra essere intenzionata a riscattare. 3 milioni, invece, è la valutazione che il Napoli dà al cartellino di Mariano Bogliacino, la cui partenza potrebbe anche spianare la permanenza in azzurro a Jesus Datolo, salvo offerte interessanti. Per un'offerta di 4 milioni per l'intero cartellino o di 2,5 per la comproprietà, il Napoli lascerebbe andare senza grossi rimpianti l'esterno argentino, ma piuttosto che cederlo nuovamente in prestito, potrebbe anche decidere di tenerlo in organico. Diverso il discorso per Denis e Cigarini: le richieste per i due non mancano e lo spazio per loro rischia di essere ancor più ridotto, in caso di nuovi arrivi. 5 milioni la valutazione del cartellino del Tanque argentino, mentre lo stesso importo è quanto viene richiesto per la metà del giovane regista. L'idea sarebbe soprattutto quella di fare entrare i due in qualche scambio, così come in qualche scambio potrebbero rientrare anche Rinaudo, Santacroce, Pazienza, Blasi e Vitale. In definitiva il Napoli, oltre ai circa 30 milioni stanziati dal presidente De Laurentiis, punta a ricavarne altri 20 all'incirca dalle cessioni degli elementi in esubero, così da gettarsi sul mercato, come nella passata stagione, con un portafoglio da 50 milioni, stavolta da non dilapidare più, però, con gli Hoffer di turno.

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