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Mertens e il futuro: "Non andrò mai in Cina. Meglio Mondiale o Scudetto? Non saprei..."

Lunga intervista dell'attaccante del Napoli ai belgi di Een su numerosi argomenti

Dries Martens ha rilasciato una lunga intervista alla tv belga Een in cui ha toccato numerosi argomenti, tra i quali il suo futuro.

"Dopo sei mesi ero obbligato a fare le interviste in italiano - racconta della sua esperienza a Napoli - All'inizio ho preso delle lezioni, ma erano davvero stancanti. Smisi subito, ed iniziai a sentire i miei compagni parlare nello spogliatoio...". Da lì la sua conoscenza non solo dell'italiano, ma anche di alcune frasi in napoletano che lo hanno avvicinato tantissimo ai tifosi azzurri.

Il rapporto coi tifosi azzurri

E proprio sul rapporto con loro spiega: "Non rifiuto quasi mai di scattare un selfie con i tifosi, trovo che sia un onore il fatto che le persone vogliano una fotografia con me anche se ammetto che qualche volta è stancante". "Napoli - prosegue l'attaccante - ha un milione di abitanti e penso che io sia finito in una foto con ognuno di loro, ma hanno già iniziato il secondo giro...", scherza. E poi l'episodio più clamoroso: "Dopo la vittoria a Torino con la Juve, il nostro pullman non è riuscito a passare in mezzo a loro per un sacco di tempo, i tifosi erano davvero in delirio".

Il futuro e la famiglia

Futuro lontano da Napoli? Non è detto. "Non giocherò mai in Cina - puntualizza Dries - perché mia moglie Kat non vuole andare fin lì. Ma ho avuto la chance per farlo, anche perché hai la possibilità di guadagnare in due anni tanto quanto guadagni in tutta la carriera. lo sto molto bene a Napoli, mi piace molto ed ho due anni di contratto, perciò vediamo come va a finire".

Mertens protagonista di un documentario in Belgio

Capitolo famiglia e vita privata. "Ogni tanto i figli di mio fratello, quando vengono qui a trovarmi, vogliono giocare sin dalle sette del mattino. Quando poi vado ad allenarmi, devo essere sincero, sento la fatica. È il motivo per cui credo che non avere figli sia un modo anche per evitare infortuni. Detto ciò, rispetto davvero tanto gli atleti che hanno dei bambini". "Fumo ed alcool? A Napoli c'è una linea ben definita: ad esempio nei giorni prima della partita ai nostri tavoli troviamo anche del vino. Maurizio Sarri è il più grande fumatore al mondo, però detto questo io credo che un atleta al top non debba bere. Certo, non bisogna bere troppo bensì con moderazione, ma un bicchiere ogni tanto, specialmente dopo una partita, credo possa essere un bene".

"Non ho capito cosa sia successo con Sarri"

Mondiale o Scudetto?

"Ho la sensazione che dobbiamo lavorare molto a livello di squadra, visti i singoli che compongono la nazionale - spiega a proposito del Belgio con cui sta per disputare il Campionato del mondo - Qual è la visione del calcio belga? In Olanda c'è il 4-3-3 con un calcio molto offensivo, in Spagna c'è il possesso palla di Barcellona e Real Madrid. Ma la filosofia belga? Credo bisogna iniziare dai giovani, per evitare di perdere la propria idendità". "Crediamo davvero tanto nella possibilità di diventare campioni - prosegue - e faremo di tutto per riuscirci. Leggo che il Belgio debba vincere quasi per forza la Coppa del Mondo, ma bisogna guardare partita per partita. Abbiamo la qualità ed abbiamo la fame di vittoria". Divertente e interessante per i tifosi del Napoli un passaggio a proposito dello Scudetto. "Se preferisco Scudetto o Coppa del Mondo? - risponde Mertens ad una domanda - Tutti direbbero Coppa del Mondo e lo devo dire perché è una televisione belga a chiedermelo, ma la verità è che non saprei. Ho lavorato davvero tanto per vincere lo Scudetto a Napoli, tuttavia non ci siamo riusciti Quindi proverò a dare tutto me stesso per vincere la Coppa del Mondo, speriamo che possiamo riuscirci".

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