Insigne rapinato, l'agente: "Per fortuna non c'erano i figli con lui"
La testimonianza di Antonio Ottaiano, agente del calciatore, sulla rapina subita al Vomero da Insigne: "E' stato un brutto spavento per Lorenzo e per la moglie"
La moglie di Lorenzo Insigne si presenterà presto alle forze dell'ordine per raccontare i dettagli della rapina subita nella notte tra sabato e domenica all'uscita da un locale del Vomero e per sporgere la conseguente denuncia di rito.
La rapina è avvenuta intorno alle 22 e 30, in uno dei "quartieri bene" della città. Bottino dei malviventi orologi, bracciali e denaro in contante. I rapinatori hanno agito quando l'auto del 25enne era ferma nel traffico. Nella vettura erano presenti anche la moglie del calciatore e alcuni amici.
LA TESTIMONIANZA - Dopo un iniziale scetticismo sono emerse conferme sull'accaduto, anche da parte dell'agente del calciatore partenopeo: "E' stato un brutto spavento - ha raccontato Antonio Ottaiano a radio Kiss Kiss Napoli - per fortuna assieme alla coppia non c'erano i figli. Supererà tutto grazie anche all'aiuto dei suoi compagni di squadra".
I PRECEDENTI - Quello di Insigne è solo l'ultimo caso di una serie di rapine avvenute negli anni ai danni dei giocatori azzurri, Zuniga e Hamsik su tutti.