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Juve-Napoli, la conferenza stampa di Allegri: "Per loro partita decisiva"

Il tecnico bianconero prova a mettere pressione agli azzurri. "Sarri è migliorato molto, gran lavoro con il Napoli". E sulla formazione: "Non ho ancora deciso"

Si è tenuta oggi alle 12 la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, tecnico della Juve, in vista del match scudetto che domani si giocherà all'Allianz Stadium di Torino tra i suoi uomini ed il Napoli di Maurizio Sarri.

Dubbi di formazione e pretattica

Complimenti per gli azzurri, oltre a tantissima pretattica nelle parole dell'allenatore. Innanzitutto, non ha dato molte indicazioni sugli uomini che scenderanno in campo. La formazione la deciderà "dopo l'allenamento di oggi e quello di domani – spiega – può darsi che gli attaccanti siano quattro, anche Cuadrado sta bene". E aggiunge: "Devo vedere come sta Barzagli, Benatia ha giocato due partite, Howedes potrebbe essere una scelta. Comunque a parte De Sciglio e Sturaro sono tutti a disposizione, un bel segno". Anche Dybala sta bene. "Ho qualche dubbio per i titolari ma anche in vista della partita, è lunga, dura 100 minuti, i cambi domani sono importanti, avere cambi che possono cambiare la partita a livello di attaccanti è molto importante".

"Gara per loro decisiva, non per noi"

Secondo Allegri quella di domani è una sfida importante ma non decisiva, almeno per la sua Juventus. "Domani inizia un mini campionato di cinque partite, abbiamo 4 punti di vantaggio e quindi domani sarà più decisiva per loro che per noi". "Sarà sicuramente una partita bella e importante anche per il calcio italiano – ha aggiunto – Alla fine il 20 maggio vincerà il migliore, se saranno loro noi arriveremo secondi e gli faremo i complimenti. Loro hanno puntato tutta la stagione sul campionato e per loro sarà una partita decisiva rispetto a noi che abbiamo quattro punti di vantaggio e possiamo prendere punti altrove".

"Higuain decisivo per la partita"

Parole anche per quello che è da due anni l'uomo dello scontro tra le due squadre rivali, ovvero l'ex azzurro Gonzalo Higuain. "Io credo che sarà decisivo per la partita", ha spiegato a proposito dell'argentino da un po' di tempo a secco di gol. "Non è neanche la prima striscia lunga senza gol, ne ha già avute – ha aggiunto – Higuain fa questi alti e bassi, non è una novità".

Filosofie diverse a confronto

Le domande dei giornalisti hanno poi portato il discorso sul confronto tra il suo modo di allenare e quello di Sarri, particolarmente elogiato. "Il Napoli negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, è diventata una realtà in campo nazionale ed europeo ed il calcio italiano deve andarne fiero – sono state le parole dell'allenatore juventino – Non sono geloso che si parli di Sarrismo, Sarri à arrivato, dopo tanta gavetta, al livello che meritava. È migliorato anche lui, come l'ho fatto io, e ancora devo migliorare perché ogni anno è un'esperienza che si porta a casa, riflettendo su cosa si è sbagliato e in cosa si può ancora fare meglio". "Sarri ha fatto un lavoro straordinario – ha completato il pensiero Allegri – ha creato una squadra bella da vedere ottenendo grandi risultati in questi anni. È stato molto bravo, è migliorato tanto quando allenava in Lega Pro". "Sarri sfrutta al massimo le caratteristiche dei suoi giocatori – ha aggiunto Allegri – La Juventus non potrà mai giocare come loro perché le nostre caratteristiche sono diverse dalle loro. Noi abbiamo però più fisicità di loro e nel calcio conta. Tutti gli allenatori alla fine vogliono vincere e la strategia e il percorso non sono mai gli stessi. Quello che conta e rimane è quello che si scrive sull'albo d'oro".

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