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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cucci: "Restare in testa fino alla sosta e poi intervenire sul mercato"

Il noto giornalista crede ad un grande campionato per gli azzurri

Nel suo consueto editoriale del lunedì su Il Roma, Italo Cucci ha commentato il match degli azzurri di ieri sera. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "Un giorno, di questa vittoria del Napoli sul Bologna si dirà che segnò la riconquista del San Paolo alla luce delle stelle e di un prezioso terzo posto. Spero che d’altro verso non ricordi un nuovo dramma del Bologna, una squadra che nel corso di un secolo ha accumulato gloria e sfiga in parti eguali a causa degli uomini che se ne tramandarono le spoglie. Un presidente, Renato Dall’Ara, conquistò da solo cinque scudetti, ultimo quello strappato all’Inter nel 1964. D’allora, solo umiliazioni, come quella di ieri sera, e fallimenti, come quello che s’annuncia per mano dei sardi (?) improvvisamente comparsi al vertice della società. Era destino che la caduta rovinosa avvenisse a Napoli, come dire a casa di amici, che almeno hanno evitato l’ulteriore pena della solitudine. Ma adesso, se devo dire la verità, non sono sicuro che sia stata tutta vera gloria, questo quattro-a-uno apertosi con la firma rabbiosa di Maggio (all’attenzione di Prandelli che va a cercare oriundi e dimentica altri e più sicuri azzurri) a poco più di due minuti dall’inizio e chiuso dalla stilettata di Edinson Cavani dopo l’illusorio gol segnato da Meggiorin per una bandiera che sta per essere ammainata. Son sicuro, invece, che la franca doppietta di Hamsik ne abbia segnato la rinascita dopo un paio di partite che avevano lasciato dubbi sul suo rendimento; al quesito che gli ho presentato dopo la sconfitta dell’Olimpico ha risposto esaurientemente: c’è ed è in forma-gol come non mai, mentre non mi pronuncio più che tanto sulla generale condizione del Napoli, un po’ per la scarsa consistenza dell’avversario, un po’ per la giusta rinuncia a rischi dopo averlo ferito tre volte. Di una cosa sono sicuro: che la squadra abbia i mezzi per tenere la posizione conquistata in Zona Champions dopo 13 giornate; perché i ragazzi hanno comunque una salute complessiva (vedi infortuni) più forte di quella di milanisti, juventini, romani e interisti, a testimonianza del buon lavoro che Mazzarri ha fatto quest’estate. Vorrei tanto che il bravo allenatore degli azzurri cessasse ogni lamento sulle fatiche del torneo nazionale e di quello europeo che deve affrontare: così mortifica le proprie capacità e le qualità di un gruppo che deve invece essere sospinto da una forte carica psicologica. Ho sentito dire da Ibrahimovic che i successi rossoneri son dovuti anche al comportamento di Allegri con i suoi ragazzi, segno che le motivazioni son più forti dei guai occorsi alla squadra, come la rinuncia a Pato, a Inzaghi e ad altri pilastri del gioco. Non ho bisogno di farmi dire da qualcuno che il dramma dell’Inter è prodotto soprattutto dalla mestizia del pur ottimo Benitez, caduto in una trappola preparata dal plurivittorioso Mourinho che ha spremuto la Beneamata ed è scappato verso lidi più sicuri. Al Milan concedo larga credibilità, all’Inter consiglio l’assunzione del Capello i cui nervi stanno per cedere alle albioniche perfidie. Al Napoli ripeto il suggerimento di tenersi saldo in testa, ché ne ha i mezzi, prima di darsi una sana vacanza natalizia durante la quale decidere il resto del progetto 2011 con relativo eventuale ricorso al mercato di gennaio. A tutti segnalo la crescita sicura e progressiva della Juventus, tornata seriamente a candidarsi per lo scudetto in un campionato forse tecnicamente modesto, sicuramente disposto a premiare nuovi protagonisti. Perdere l’occasione di partecipare alla divisione dei premi sarebbe delittuoso".

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