Dall'estero: per combattere la violenza, il Psg abolisce gli abbonamenti nelle curve
Rivoluzionaria decisione del club parigino per contrastare le frange più violenti del tifo
Un piano anti-violenza che ha il sapore della rivoluzione. E' quello presentato dal Paris Saint Germain, società da tempo alle prese con una delle tifoserie più violente d'Europa, protagonista anche ques'anno di episodi finiti in tragedia. Ultimo in ordine di tempo, quello dello scorso 17 marzo, quando un sostenitore del club parigino è morto in seguito a un pestaggio di tifosi della sua stessa squadra. I problemi, infatti, non nascono solo dagli scontri con le tifoserie storicamente rivali, ma anche dai contrasti interni tra i gruppi ultras che popolano abitualmente il Parco dei Principi.
I due gruppi ultrà, detti 'Kops', si sono scontrati praticamente durante tutto l'arco del campionato per antiche rivalità basate sul colore politico, con i tifosi della curva 'Boulogne' tradizionalmente di razza bianca, legati ai naziskin e intolleranti verso tutti i giocatori e i tifosi di colore. Dall'altra parte, nella 'Auteuil', la connotazione è piuttosto "teppistica", ragazzi di ogni provenienza, molto più giovani e pronti allo scontro ma meno politicizzati.
"Abbiamo toccato il punto di non ritorno fra le due curve - ha ammesso il presidente del Psg Robin Leproux - lo scopo ora non è di finire in uno stadio di massima sicurezza, ma di far sì che tutti accettino di coabitare".
Il club ha così annunciato una serie di misure volte a provare a ristabilire l'ordine. Come prima cosa, non sarà più possibile fare l'abbonamento nei settori più a rischio, e nelle curve più accese, "Boulogne" e "Auteuil", gli spettatori non potranno più scegliere il posto, come avveniva fino a oggi: ad assegnarlo sarà uno speciale programma informatico, in modo da impedire ai membri dei gruppi ultras di raggrupparsi. Sempre in curva, un ragguardevole numero di posti sarà riservato ai bambini, invitati dalla Fondazione PSG, che potranno accedere allo Stadio a tariffe dimezzate. L'ingresso per le donne poi, sarà addirittura gratuito.
Seppur rivoluzionaria e coraggiosa, la decisione della dirigenza del Paris Saint Germain presenta molte falle sia di ordine pubblico che di ordine etico. Appare molto rischioso, infatti, mischiare donne e bambini con queste frange violente e duellanti di tifosi, che con il criterio aleatorio di assegnazione dei biglietti, rischiano di trovarsi anche l'uno di fianco all'altro. Ingiusto sembra poi privare quelle fasce di spettatori che non delinquono, ma che hanno possibilità economiche ridotte, di poter fare l'abbonamento nei settori più popolari.