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Calcioscommesse, ecco l'interrogatorio di Gianello

Gazzetta.it riporta l'interrogatorio reso dall'ex portiere del Napoli alla Procura partenopea

Gazzetta.it ha pubblicato il documento del verbale di interrogatorio a cui è stato sottoposto l'ex portiere azzurro Matteo Gianello il 15 giugno 2011, presso gli uffici della Procura di Napoli. Ecco alcuni estratti evidenziati da Napoli Today:

"In generale con i miei compagni di squadra del Napoli ho sempre avuto un buon rapporto, ma con nessuno ho mai legato in maniera significativa, come dimostra il fatto che non ho frequentazioni al di fuori del contesto calcistico con alcuno di loro... Il mio rapporto con Grava e Paolo Cannavaro era ed è buono, ma non particolarmente confidenziale". 

LECCE-NAPOLI 2-1 - "Se non ricordo male sia Giusti che Cossato mi hanno chiesto informazioni sulla partita. Credo di aver detto che il Napoli si sarebbe impegnato al massimo per vincere la partita...".

NAPOLI-INTER 1-1 - "I riferimenti nella conversazione telefonica a "9 e 11 fighe", sono ai giocatori delle due squadre, nel senso che per mia personale valutazione ritenevo che a nove giocatori su undici delle due squadre potesse andare bene il pareggio... Intendo chiarire che per la partita in questione non ho chiesto a nessun calciatore di concordare il risultato della gara; io riportavo soltanto le notizie e le sensazioni che ero in grado di assumere nello spogliatoio e sicuramente sono stato superficiale nel dare corda a Giusti e Cossato nel farmi strumentalizzare nei loro interessi di scommettitori".

SAMPDORIA-NAPOLI 1-0 - "Ero a conoscenza del fatto che Quagliarella avesse con il Napoli un contratto a premi al raggiungimento di un determinato numero di reti e che per lui era importante riuscire a far gol in quella partita, per ottenere il premio... Ricordo che qualche giorno prima della partita, Giusti mi prospettò la possibilità di ricompensare i compagni che avessero aderito alla richiesta di rendere maggiormente sicuro il risultato della partita in favore della Sampdoria... Decisi di fare la mia proposta di aggiustare la partita, ai compagni della difesa. Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e Grava e a nessun altro. Ricordo che sia Cannavaro che Grava diedero immediatamente e con estrema decisione una risposta negativa. Dall'espressione dei loro volti, compresi che erano visibilmente risentiti per la proposta ricevuta. Non ricordo con precisione la somma messa a disposizione da Giusti, ma sicuramente si trattava di decine di migliaia di euro per ogni giocatore disponibile. Dopo la risposta negativa ricevuta dai miei due compagni, decisi di non andare oltre nel mio tentativo".

NAPOLI-PARMA 2-3 - "Effettivamente fu una brutta ed inopinata sconfitta interna. Effettivamente ricordo che Quagliarella si fece espellere quasi imponendo all'arbitro di farlo, tanto furono plateali le sue proteste. Posso dire, però, che Quagliarella nei giorni successivi si scusò davanti alla squadra e all'allenatore, così come fece Cavani dopo Lecce-Napoli. Di Napoli-Parma nulla posso dire a proposito di sospette manovre fraudolente".

 

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