rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Notizie SSC Napoli

Tavecchio replica a De Laurentiis: “Ha la memoria corta”

Il presidente della Figc ha risposto alle accuse del patron azzurro. “Ho proposto io le 16 squadre in A, sono le loro assemblee che non l'hanno approvato”

Stanno facendo discutere le frasi di Aurelio De Laurentiis a proposito della negoziazione dei diritti televisivi di Serie A, Coppa Italia e Supercoppa per il triennio 2018-21. “Avrei preferito che due presidenti andassero a negoziare i diritti televisivi per l’estero con la presenza di Infront come advisor e non come negoziatore – ha reso noto il presidente della Ssc Napoli attraverso il sito ufficiale del club – Invece sono stati scelti l’avvocato Paolo Nicoletti (commissario della Lega Calcio) e Marco Brunelli (direttore generale Lega Calcio). Nulla in contrario per Nicoletti che stimo professionalmente. Invece trovo completamente inadeguata la figura di Brunelli”.

Diritti televisivi

Il patron azzurro ha rincarato la dose in un'intervista a Radio 24. “Infront porta soldi? Non è vero. Dice delle bugie, che vanno bene alle piccole società di calcio ma non vanno bene a quelle che vorrebbero un calcio competitivo”, spiega. “Gli spagnoli hanno un amministratore delegato che la vede lunga – prosegue De Laurentiis – il quale in tre anni ha risanato il calcio in Spagna. Se loro per l’estero prendono 700 milioni non si capisce perché noi dobbiamo accontentarci di 300-400 milioni. Se De Siervo (l’amministratore delegato di Infront, ndR) non è capace di guidare una Ferrari e invece di una Ferrari vuole dimostrare che ha una Fiat, ha sbagliato casa”.

Scontro con Tavecchio

De Laurentiis ne ha anche per il presidente della Figc. “Il sistema calcio non è in crisi, sono in crisi gli uomini che conducono, non si sa per quale motivo, le danze del calcio. Quello di serie A, che è un’industria, lo conducono ancora con quella mentalità vecchia di 20-30 anni che non paga più perché l’Europa è cambiata. Nel 1986 – sono le parole di De Laurentiis – in serie A eravamo 16 squadre, ora siamo in 20. Se fossimo ancora 16 con una sola retrocessione, saremmo tutti più felici e competitivi. Questo è un problema che ho affrontato varie volte anche con il presidente Tavecchio il quale, però, deve mantenere il suo posto la sua poltrona e così ci sente e non ci sente e ci continua a dire che siamo noi della A a doverci imporre. E allora lui che ci sta a fare?”.

La replica del presidente della Figc

“A me dispiace che abbia la memoria un po’ corta – la risposta di Tavecchio – Sono anni che auspico la riduzione dei campionati, sono le loro assemblee che non li hanno approvati: è singolare addossare la responsabilità a chi l’ha proposto. Pensare di avere risultati come Spagna e Inghilterra, è coraggioso vista la partenza della Lega italiana. Tempistiche per i diritti? Entro il 31 ottobre si chiude l’operazione internazionale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tavecchio replica a De Laurentiis: “Ha la memoria corta”

NapoliToday è in caricamento