rotate-mobile
Notizie SSC Napoli

San Paolo, De Laurentiis: "La storia dei concerti l'ho presa male"

Il presidente del Napoli lancia strali contro l'amministrazione comunale e minaccia di non presentare più il piano per la ristrutturazione dell'impianto di Fuorigrotta

Aurelio De Laurentiis ha parlato della questione San Paolo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "La storia dei concerti l'ho presa male. Ho grande rispetto per Vasco Rossi. Anche Jovanotti è un grandissimo, per carità. Tuttavia ci sono location idonee e location non idonee. Il San Paolo secondo me serve a fare calcio e nel decennio dove avevo la possibilità per convenzione di organizzare concerti avrei potuto portare tutte le star a livello internazionale".

"Il manto erboso - ha proseguito il patron azzurro - l'ho rifatto varie volte, rivoltandolo come un pedalino. Sotto ci abbiamo trovato di tutto di più. L'ultima volta, finalmente, il nostro creatore e manutentore ha fatto con gli agronomi un lavoro eccelso, tanto che in Lega si è definito come il miglior campo italiano. Ecco perché mi sono preoccupato. Sto avendo questo dibattito in Comune da cinque mesi, quando ancora non sapevo come sarebbe finito il campionato. E se avessi avuto i preliminari? Se questi signori quando metteranno questo materassino utilizzeranno delle strutture metalliche, saremo paralizzati. Se invece dovessero utilizzare delle strutture di plastica traforata, avremo un danno minore. Ma tenete presente che se il 27 mattina cominceranno a smontare l'ultimo concerto di Jovanotti, abbiamo già comprato le zolle per rizollare. Poi, potrebbe esserci un problema legato alla stagione, alla salinità dell'acqua. Ho chiesto anche al Coni di darci un sostegno, ma è chiaro che prima della fine di agosto non avremo un campo perfetto e dovremo chiedere addirittura di giocare la prima partita di campionato del 23 agosto fuori e non in casa. In più, quelle 4-5 partite che abbiamo fatto ogni anno saranno bloccate e non potrà venire nessuna squadra. Dovremo andare a giocare fuori, adesso sarà difficile trovare una squadra che acconsenta, anche perché gli altri iniziano i campionati molto prima di noi ed è difficile trovare una disponibilità. Ecco perché i primi giorni di agosto mi sarebbero serviti per organizzare delle partite che non potrò più organizzare, se non fuori e non so con quali squadre. Abbiamo un nuovo allenatore, un gruppo di lavoro nuovo, la direzione sportiva nuova, abbiamo prolungato il ritiro e ci avrebbe fatto piacere misurare questi nuovi acquisti, aspettare i rientri di Higuain e dei calciatori che sono fuori".

"Mi sembra che la preoccupazione del Comune di fare i concerti - ha aggiunto De Laurentiis - è minore rispetto alla preoccupazione per la squadra della città di metterla in condizione di poter fare bene. Ed è un grosso problema. Mi sono anche domandato: sono pronto per il progetto del San Paolo, abbiamo preso l'architetto dello Juventus Stadium, abbiamo il progetto di massima, ma mi incontro o non mi incontro con questi uomini del Comune? Vale la pena o non vale la pena? O mi conviene aspettare il nuovo Sindaco l'anno prossimo? Tutto questo entourage mi sembra che alla fine remi contro il Napoli. E remando contro il Napoli rema contro Napoli. E' tutto sempre così lungo, lento, catastroficamente lento. L'altr'anno è crollata una parte della Curva A, eliminando 10mila posti secondo voi l'hanno messa a posto? Ma manco per niente! Si nascondono sempre dietro il dito delle lungaggini burocratiche e si preoccupano di fare il concerto? E se durante il concerto succede un incidente, ma chi ce l'ha sulla coscienza? Un conto sono i tifosi che conoscono e sanno come frequentare uno stadio, altro è ballarci o saltarci dentro, non avendone coscienza. Avete visto le toilette che non esistono? Se uno durante un concerto deve fare pipì, che fanno? Fanno venire i bagni chimici? Mi auguri di sì! Se non ho fatto i concerti per dieci anni, perché arriva il Sindaco sbarbatello e li fa? Ma perché non li fa a Piazza del Plebiscito? E' arrivato il Papa e tutto è stato perfetto! Avevamo decine di migliaia di persone, immaginate per Vasco Rossi che bello poter esibirsi in una piazza così meravigliosa come Piazza del Plebiscito chiusa ad hoc per un concerto".

"Non capisco queste cose - ha concluso il numero uno del club partenopeo - non immagino perché uno abbia così poco a cuore le sorti di una città. Si è sciatti nella conduzione della città, come quando hanno fatto passare troppe macchine e se n'è cascato un palazzo. Mio padre direbbe: a pazziella in mano alle criature. Lo vado dicendo da una vita: i Sindaci sono manager? Sono tuttologi? Sanno di architettura, di cimiteri, di traffico, di sanità, di paesaggistica. E' una stortura unicamente italiana. Quando parlo col Sindaco di New York, trovo un imprenditore. Ma scherziamo? Con 4.700 euro di stipendio al mese? Ma come si fa! Renzi deve capire: bisogna cambiare la struttura governativa delle città".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Paolo, De Laurentiis: "La storia dei concerti l'ho presa male"

NapoliToday è in caricamento