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Cagliari-Napoli, azzurri determinati come Mertens: suo il gol-vittoria

Rimaneggiato, il Napoli fornisce una prestazione di sostanza contro gli uomini di Maran e guadagna i tre punti con uno 0-1. Molto bene il belga e Elmas

Partita dura per il Napoli sul campo del Cagliari. Gattuso tiene di nuovo fuori Insigne, che parte dalla panchina.  Elmas esterno sinistro d'attacco. In tribuna, come noto da ieri, Milik, Koulibaly, Lozano (infortunio) e Allan (motivi disciplinari). Alla fine gli azzurri riescono a prevalere per 1-0 grazie ad un bellissimo gol di Dries Mertens, autore di un'ottima partita.

Gli azzurri arrivano a 33 punti in classifica, scavalcando anche i sardi fermi a 32.

Il primo tempo

Il primo spunto dell'incontro alla Sardegna Arena arriva dopo neanche un minuto di gioco ed è del Napoli con Elmas che si incunea in area tra due difensori arrivando a tu per tu col portiere ma perde l'attimo. Al 3' Fabian entra in area e da posizione defilata tenta di piazzare il tiro sul secondo palo, fuori di poco. Al 18' si fa vedere il Cagliari con Simeone che riceve palla dal limite, si gira ma la conclusione sorvola la traversa.

Preme il Napoli, dalla destra Callejon lascia partire un siluro che taglia tutta l'area con la deviazione in angolo di Cragno. Azione di Elmas che viene abbattuto al limite dell'area, Mertens si incarica del calcio da fermo, il belga sfiora il palo. Al 35' azione solitaria di Gaston Pereiro che porta avanti palla, al limite dell'area finta e supera il difensore in marcatura ma una volta sul fondo non trova il varco giusto per il tiro. Sull'altro fronte pallone sui piedi di Elmas che controlla, con una finta trova il varco per la conclusione sul primo palo che non inganna però Cragno.

La ripresa

La ripresa comincia a ritmi più bassi. Il primo brivido al 54' con un rasoterra da fuori di Zielinski con Cragno che in tuffo devia in angolo. Si fa vedere anche il Cagliari con Simeone dalla lunga distanza ma tira a lato. Gattuso getta nella mischia Insigne per Demme. Al 65' il Napoli sblocca una gara che si stava complicando grazie a una invenzione di Mertens, il belga riceve palla in una posizione defilata dell'area e con un tocco a giro insacca la sfera che tocca il palo con Cragno immobile. La reazione dei padroni di casa è un destro di Pellegrini bloccato da Ospina. Al 72' sponda di Elmas per Mertens che da buona posizione spreca. All'84' lavoro per Ospina su un tiro velenoso di Klavan che gli rimbalza davanti e lo obbliga alla deviazione in angolo. Nel recupero nuova occasione, questa volta dal limite, per Mertens che tira sopra la traversa. Dopo 5' di recupero arriva il triplice fischio dell'arbitro.

Tabellino

Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Pisacane, Walukiewicz (Mattiello dal 71'), Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini (Birsa dal 83'), Ionita; Pereiro (Paloschi dal 67'), Joao Pedro; Simeone.
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Hysaj (Mario Rui dal 80'); Fabiàn, Demme (Insigne dal 61'), Zielinski; Callejon (Politano dal 67'), Mertens, Elmas.

Gol: Mertens al 65'.
Ammoniti: Joao Pedro, Walukiewicz, Nandez nel Cagliari; Zielinski nel Napoli.

Arbitro Doveri di Roma.

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Il commento di Gattuso

Così l'allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky Sport: “Dobbiamo dare continuità, facendo un filotto di vittorie, prima di dire che siamo tornati. Non mi fido, non è per buttare le mani avanti. Non dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo combinato. La strada da seguire è questa, con tanto lavoro, la difesa che lavora bene. Insigne doveva giocare, ma ha avuto un fastidio al ginocchio. Elmas mi sta dando tanto. Sono diversi. In questo momento sta giocando chi mi sta dando il meglio, chi sta meglio va in campo".

Capitolo rinnovi di Mertens e Callejon. "Penso che i giocatori debbano essere professionisti, poi non mi riguarda se rinnovano i contratti. Bisogna allenarsi, rispettare il club. Io non entro nel problema dei contratti. Io rispetto i giocatori, vado a scalare anche le montagne per loro. Ma mi piace che si lavori al massimo, con serietà. Poi se qualcuno mi dice che non sta bene, che non ha la testa giusta, gli do la mano e gli faccio i complimenti. Ma quando si scende in campo si dà il massimo, per rispetto di tutti. Mi porto anche avanti, tanto ora mi chiederete di Allan. Su Allan dico che domani è un altro giorno. Domani non si porta rancore, domani sarò il primo ad incitarlo. Ma bisogna allenarsi in un certo modo. So che Allan ha avuto proposte importanti, ma quelli sono problemi della società. L’importante è che in allenamento io veda senso di responsabilità e professionalità. Da domani grande disponibilità con Allan per riuscire a metterlo nelle condizioni migliori”. 

“Oggi bisogna pensare al presente. Quello che abbiamo fatto resterà nei libri di storia. Io ho fatto tanto nella mia carriera, ma se mi metto a giocare faccio schifo. Ho 15 chili in più e faccio un altro mestiere, partendo da 0-0. Qui rischiamo tanto. Noi dobbiamo fare 40 punti. Questa squadra ha grandissime qualità, ma non può permettersi di scherzare col fuoco. Per uscire dalle difficoltà bisogna pensare 24 ore al giorno al Napoli. Chi ha fatto grandi cose qui, perché buttare tutto negli ultimi mesi? Alla fine tireremo le somme”. “Mertens? Al di là del gol, fa diventare tutto semplice quando viene a legare. Su questo è un fenomeno. Le sue qualità tecniche le conoscete tutti. E’ furbo, sa come ricevere, come legare. Non sta mai fermo. Ci è mancato tanto perché è un calciatore che abbina furbizia a grande qualità".

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