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Parte la campagna 'Buu' contro i versacci razzisti allo stadio

Aderisce anche il Napoli, che sceglie Allan come testimonial. Curiosamente proprio ieri il Giudice Sportivo ha respinto la richiesta di revoca della squalifica di Koulibaly, esasperato dai cori razzisti

E' iniziata la campagna 'BUU', che sta per 'Brothers Universally United', (Fratelli universalmente uniti), ma vuole scimmiottare il becero verso da stadio riservato ai giocatori di colori. In queste ore sono numerosi i calciatori che stanno mostrando il cartello con la scritta 'BUU': "Scrivilo, non urlarlo", è lo slogan pronunciato da uno dei campioni più autorevoli in tema di discriminazioni, Javier Zanetti. Curiosamente la campagna è partita poche ore dopo la mancata revoca della squalifica a Koulibaly, che a Milano fu espulso dopo una reazione inappropriata rivolta all'arbitro che per 90 minuti non aveva ascoltato i cori razzisti rivolti al difensore franco senegalese da alcuni tifosi dell'Inter. Anche il Napoli ha voluto partecipare: Allan è il testimonial della campagna. 

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