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Gli avversari degli azzurri: Brescia, al San Paolo per giocarsela a viso aperto

Non solo Balotelli: tra gli uomini di Corini occhio a Tonali e Donnarumma. Delle rondinelle buono soprattutto l'andamento in trasferta

Quando una formazione neopromossa corona il suo inseguimento alla massima serie fissa, nella maggior parte dei casi, la conquista della salvezza come l'obiettivo primario nell'annata successiva. Diverse le strategie da poter attuare per raggiungere il traguardo ma tra queste il Brescia, autorevole vincitore della scorsa edizione della serie B e ritornato tra le grandi del calcio nazionale dopo un’assenza di otto anni, ha scelto senza dubbio la più coraggiosa. Al contrario di tante pari grado che prediligono un calcio molto più prudente anche se magari redditizio la compagine lombarda ha deciso di scendere in campo per proporre con costanza la propria idea di gioco a viso aperto anche al cospetto di avversari più blasonati nel tentativo di arrivare al traguardo della permanenza attraverso la valorizzazione delle qualità specifiche del proprio organico.

In sede di mercato l'operazione che ha permesso il ritorno in Italia di Mario Balotelli costituisce il fiore all'occhiello del mercato condotto dal club del presidente Cellino. Nell'anno che si concluderà con la disputa dei campionati europei buona parte delle speranze delle rondinelle sono affidate al ritorno ad alti livelli di un calciatore che, in un ambiente sgravato da eccessive pressioni psicologiche e nel quale può recitare il ruolo di leader designato, dispone di qualità che gli permettono di fare la differenza anche al cospetto di rivali più attrezzate sotto tutti i punti di vista.

Il riconfermato Eugenio Corini, stratega e principale artefice del ritorno biancoazzurro nell'elité del calcio italiano, schiera i suoi uomini secondo i dettami di un 4-3-1-2 nel quale le chiavi del centrocampo sono affidate al giovanissimo classe 2000 Tonali, regista dal futuro garantito, già convocato in nazionale e sul quale si concentrano le attenzioni dei top club del panorama nazionale. Ai fianchi del promettente play il tandem Dessena-Bisoli garantisce corsa, dinamismo e tempi d’inserimento in zona gol per un reparto che riesce a contemplare le diverse dimensioni del gioco nella sua composizione.

Da un’analisi dei dati fin qui prodotti nelle prime partite risulta evidente la natura di una squadra che in trasferta riesce ad esprimere il meglio di sé ed ha fin ora incassato un solo gol lontano dal Rigamonti incamerando due affermazioni di capitale importanza, blitz vincenti sia a Cagliari che ad Udine, per il conseguimento dei proprio obiettivi. A motivare ulteriormente gli ospiti la clamorosa possibilità, in caso d’impresa di riuscire ad agganciare i padroni di casa in graduatoria proiettandosi così in una dimensione certamente insperata ad inizio annata.

La difesa partenopea oltre all’ex centravanti dell’Inter dovrà curare con le dovute cautele Alfredo Donnarumma, attaccante che dopo un’onorata carriera nelle serie inferiori sta dando prova delle sue doti di bomber e ha già iscritto il proprio nome a referto nel tabellino dei marcatori in ben quattro occasioni.

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