L'addio di Auriemma alle telecronache del Napoli: "Sono commosso, ho ricevuto tanti messaggi"
"Mi dispiace non essere più la voce di questa squadra"
Mediaset Premium ha perso i diritti per trasmettere in tv il campionato di calcio 2018-2019 sui propri canali, per la gioia del binomio Sky-Dazn e tanti telecronisti dicono addio ai propri tifosi.
Dopo Carlo Pellegatti (Milan), Carlo Zampa (Roma), è la volta di Raffaele Auriemma, voce storica "tifosa" del Napoli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
"Era il 6 gennaio, anno ’85. A Napoli quasi nevicava ed eravamo pure senza coperture. Un’emozione indescrivibile, era la mia prima radiocronaca. Perché quando una cosa la vuoi fare davvero, la fai in qualsiasi modo. Quando ho urlato 'seppellitemi qui' era a Torino contro la Juve, nel 2009: ricordo ancora l’emozione per quello che ci sembrò il riscatto dopo anni bui. La frase divenne cult. Quando ho dato l’annuncio che non avrei fatto più telecronache per Premium, i messaggi arrivati mi hanno emozionato, un po’ commosso. E questo è stato estremamente gratificante".
Soprannomi
"Il mio preferito resta quello di Pino Taglialatela: “Batman". Sono cose che poi fanno impazzire i tifosi, come 'Arsenico e champagne' per il Pocho Lavezzi: prima li stordiva, poi li avvelenava. Resterò a Mediaset, da opinionista. E continuerò in radio. Mi dispiace non essere più la voce di questa squadra, ma resto a disposizione per qualche nuovo progetto. Se il Napoli dovesse fare il canale ufficiale, io ci sono".
