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Ancelotti, il Milan e il San Paolo: l'allenatore ricorda il big match del 1988

Fu in quella partita che il catino di Fuorigrotta colpì l'attuale tecnico del Napoli, uscito da avversario tra gli sportivi applausi di 90mila partenopei

Era il primo maggio del 1988. Quel Napoli-Milan, al San Paolo, segnò la svolta di un campionato dominato dagli azzurri ma alla fine vinto dai rossoneri di Arrigo Sacchi. Quel giorno in campo, oltre a Diego Armando Maradona, c'era anche Carlo Ancelotti.

L'attuale tecnico degli azzurri uscì dal campo tra gli applausi che i 90mila tributarono sportivamente alla squadra rossonera, restando folgorato dal calore di quella tifoseria. Così l'allenatore del Napoli a Repubblica a proposito di quel giorno: “Fu uno spettacolo unico e la passione della folla in tribuna mi lasciò a bocca aperta, come del resto in altre occasioni in cui sono ritornato da avversario a Fuorigrotta”.

“Deve essere da quel magico pomeriggio, però, che ho cominciato davvero a coltivare il mio sogno di lavorare al Sud – ha aggiunto l'ex centrocampista – trasformatosi poi in realtà all'inizio di questa estate con l'offerta di Aurelio De Laurentiis, a cui ho subito risposto di sì. Debutto da padrone di casa sulla panchina di Fuorigrotta e guarda caso il primo avversario è proprio il mio Milan: quella di sabato sera diventerà pure una rimpatriata tra amici”.

Lo stadio non sarà stracolmo come 30 anni fa, ma l'atmosfera sarà comunque appassionata. “La passione dei tifosi meridionali – spiega Ancelotti – è speciale, sono venuto qui proprio per la mia voglia di vivere delle emozioni diverse, spero più intense. E anche le bellezze di Napoli, a cominciare dal suo mare, hanno funzionato come una calamita”.

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