rotate-mobile
Notizie SSC Napoli

Ancelotti, il ricordo del centravanti napoletano Del Prete: "Grande tecnico, mi insegnò molto"

L'attaccante napoletano era appena maggiorenne e gravitava nella prima squadra del Parma dei campioni (Thuram, Cannavaro, Crespo) allenato da Ancelotti. Poi una carriera tra C e interregionale. "Ci teneva in grande considerazione"

Buffon, Crespo, Dino Baggio, Stanic, Cannavaro, Chiesa, Thuram, Blomqvist, Asprilla. Sono solo alcuni dei campioni del Parma 1997/1998 allenato da Carlo Ancelotti, il tecnico che venti anni dopo sembra vicino alla firma con il Napoli. Per il Napoli quella 1997/98 fu una stagione terribile, terminata con il record negativo di punti. Per il Parma di Ancelotti fu una stagione interlocutoria tra lo splendido secondo posto del 1996/97 e l'indimenticabile stagione 1998/99, quella in cui Malesani riuscì a vincere coppa Italia e coppa UEFA. Nel 97/98 i ducali arrivarono al sesto posto. Tra i fenomeni che quotidianamente Ancelotti valutava durante l'allenamento c'era un giovanissimo centravanti napoletano: Genny Del Prete. 

21106738_10214099319306589_4271470762977896158_n-2

(in foto Genny Del Prete - al telefono - durante il torneo di Viareggio 1996: con lui si riconoscono Dino Fava Passaro, Francesco Montervino, Luigi Malafronte, Gianluca Triuzzi, Luigi Panarelli)

"Eravamo un bel gruppo", spiega a NapoliToday Genny Del Prete. "Io, Barone (futuro campione del mondo nel 2006), Triuzzi e Nicola Mora. Ancelotti ci aggregava spesso al gruppo dei grandi. Era impressionante guardare da vicino Hernan Crespo, un mostro. Noi eravamo giovanissimi ma ciononostante Ancelotti ci faceva sentire considerati, e questo può dare molto a un giovane calciatore". La carriera di Del Prete, nonostante le aspettative, non prosegue ad altissimi livelli. "Provenivo da un campionato di C1 vinto con la Fidelis Andria, poi dopo Parma tornai ad Andria in B". Poi tanta terza serie e interregionale, facendo a suon di gol le fortune di realtà come Francavilla, Manfredonia, Casagiove, Lavello. Un bomber di provincia con il ricordo dei tempi e dei campioni di Parma sempre nel cuore: "Ero giovane, purtroppo non capivo l'importanza di essere a Parma. Ma sarei felicissimo di vedere Ancelotti sulla panchina del Napoli. Un vincente, bravissimo negli allenamenti: aveva un rapporto splendido con i calciatori, me lo ricordo benissimo. Si scherzava spesso ma quando iniziavano gli allenamenti non si sentiva volare una mosca, solo il rumore della palla e la sua voce che cercava di correggere i piccoli errori di quei grandi campioni"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancelotti, il ricordo del centravanti napoletano Del Prete: "Grande tecnico, mi insegnò molto"

NapoliToday è in caricamento