rotate-mobile
Notizie SSC Napoli

Il dopo Higuain: ecco come il Napoli si prepara all'eventuale cessione del Pipita

Tutti i nomi sul taccuino di Giuntoli nel caso la clausola rescissoria del contratto che lega l'argentino al Napoli venisse pagata

"Non succede, ma se succede?". Era il refrain dei tifosi della Roma di Ranieri quando sognavano di scalzare l'Inter nella lotta scudetto. Quella volta, in realtà, "non successe". I tifosi del Napoli potrebbero riprendere quella frase in questi concitati giorni di calciomercato invertendone il senso, sperando nel "non succede" più che nell'altra eventualità. Non si parla di scudetto naturalmente, ma della cessione di Gonzalo Higuain.

E se il Napoli fosse costretto – costretto, questa sembrerebbe l'unica eventualità possibile, almeno dando fiducia alle dichiarazioni di De Laurentiis – a cedere davvero il Pipita? La situazione sarebbe più o meno quella di tre anni fa, quando la società si ritrovò senza la sua punta di diamante (al tempo Edinson Cavani) ma con un'ingente iniezione di liquidità da immettere sul mercato.

Fino a questo punto il mercato azzurro ha avuto l'obiettivo di rinfoltire la rosa. Tonelli, Giaccherini e (in dirittura d'arrivo) Santon sono calciatori utili alla causa ma probabilmente non destinati a scalzare nessun titolare nelle preferenze di Maurizio Sarri. Con 94,7 milioni in più (la clausola rescissoria) e Higuain in meno, la situazione cambierebbe drasticamente.

Il Napoli dovrebbe, con ancora incerto il destino di Manolo Gabbiadini, innanzitutto pensare a sostituire il Pipita. I papabili sono molti: Bacca, Icardi, il polacco dell'Ajax Milik, l'algerino dello Sportin Lisbona Slimani, Kalinic, addirittura Morata. Di questi però, soltanto lo spagnolo ex Juve – la pista assolutamente più complicata di tutte – appare quella tecnicamente meno "traumatica" vista la cessione di un attaccante del peso specifico del Pipita. Difficile, se non impossibile, il ritorno di Cavani che i lettori di NapoliToday auspicano, troppo alto lo stipendio che l'uruguaiano percepisce a Parigi perché si possa davvero credere di raggiungerlo.

Sistemato il reparto offensivo, al Napoli resterebbero fondi per rinforzare il resto della rosa raggiungendo calciatori fin qui economicamente sovrastimati dai loro club d'appartenenza (o dai loro procuratori in fatto di contrattazione dell'ingaggio): è il caso dei vari Tolisso, Herrera, Rog, Pereyra, Zielinski e Candreva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il dopo Higuain: ecco come il Napoli si prepara all'eventuale cessione del Pipita

NapoliToday è in caricamento