Quando il quarto uomo alza il tabellone luminoso indicante il recupero, comincia la partita del Napoli e soprattutto di Cavani, il vero trascinatore della squadra di Mazzarri seconda in classifica a soli 3 punti dalla capolista Milan. Nonostante la giornata sembrava stregata e nonostante tutte le assenze e le tossine generate dal dispendioso match di coppa con lo Steaua, gli azzurri hanno saputo fare loro anche questa partita, contro un combattivo Lecce che nel secondo tempo ha "rischiato" in almeno un paio d'occasioni di portare a casa la gara. Il primo tempo regala pochissime emozioni, con il solo tiro di Zuniga, deviato da Rosati in angolo, degno di nota. Del tutto più appassionante la ripresa, nel corso della quale il Napoli cambia più volte atteggiamento, con gli ingressi di Sosa e Dumitru in luogo di Zuniga e Santacroce. Gli azzurri si divorano una colossale palla gol con Hamsik solo davanti a Rosati e con Cribari che di testa su calcio d'angolo manca di poco l'appuntamento con il gol. Poi si scatena il Lecce, con De Sanctis bravo a negare a Piatti il gol e con Grava che con un salvataggio provvidenziale sulla linea su tiro di Corvia, salva letteralmente il risultato. Il vero prodigio della partita, arriva però al 92': Cavani prende palla sulla trequarti, evita tre avversari e fa partire d'improvviso un bolide che s'infila nel sette della porta di Rosati, mandando in visibilio il San Paolo. Il Napoli vola al secondo posto e fa festa con struffoli e pastiera, ma soprattutto con tanto, tanto champagne.

Napoli-Lecce 1-0

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Santacroce (22' st Dumitru), Cribari, Grava, Maggio, Gargano, Yebda, Dossena (35' st Vitale), Zuniga (6' st Sosa), Hamsik, Cavani. A disp. Iezzo, Rullo, Maiello, Blasi. All. Mazzarri

Lecce (4-4-1-1): Rosati, Gustavo, Donati, Fabiano, Brivio, Grossmuller (31' st Rispoli), Vives (39' st Coppola), Olivera, Mesbah, Piatti (35' st Corvia), Ofere. A disp. Benassi, Sini, Bertolacci, Jeda, Corvia. All. De Canio

Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatore: 48' st Cavani
Note: ammoniti Fabiano, Gargano, Cavani.