Napoli opaco e De Sanctis blocca il Palermo
Finisce con uno scialbo 0-0 tra azzurri e siciliani, che non approfittano di una clamorosa topica di Orsato che regala un rigore inesistente ai rosanero. Tra gli azzurri si salvano solo Grava e l’ex portiere udinese. Quagliarella, ammonito, salterà la gara di Livorno
Redazione
18 gennaio 2010 09:20
Mezzo passo indietro per il Napoli che al San Paolo non riesce ad aver ragione di un Palermo pericoloso e che non demerita affatto dinanzi ai 50.000 di Fuorigrotta. Gli azzurri non approfittano appieno dei passi falsi pomeridiani di Juventus e Fiorentina, ma conquista comunque il quarto posto solitario. La stagione è ancora lunga e puntare oggi un unico obiettivo non sembra giusto né saggio.
La partita contro i rosanero è caotica, piena di errori e con De Sanctis e Sirigu che alla fine decidono il risultato con interventi prodigiosi. Condisce il tutto una conduzione di gara discutibilissima, con Orsato che sanziona un normalissimo intervento di Rinaudo su Cavani con un rigore inesistente. Per fortuna che De Sanctis sia in serata di grazia e neutralizzi il tiro dal dischetto di Miccoli, infastidito dai soliti imbecilli che armeggiano laser dagli spalti. Una parata super che viene replicata pochi istanti dopo con la deviazione sulla linea del portiere azzurro sul corner micidiale dello stesso Miccoli. Due minuti di terrore nell’area partenopea, che però non fruttano il vantaggio dei siciliani che ad inizio match avevano rischiato di capitolare su un’incursione di Hamsik, fresco papà, che aveva mandato a lato di un soffio.
Il Napoli, passata la paura, non riesce però mai a trovare il bandolo della matassa con Gargano e Pazienza sistematicamente controllati dai dirimpettai palermitani, più numerosi e che imbrigliano senza troppe difficoltà i due azzurri. Denis prova a combattere da solo in area di rigore, ma l’argentino non va oltre una bella girata di destro che impegna Sirigu. Emblematico che la palla gol più clamorosa per i padroni di casa del primo tempo arrivi quasi per caso, in seguito ad una punizione di Gargano che non viene toccata da nessuno e diventa pericolosissima per l’estremo difensore rosanero, che però si supera deviando in corner un pallone destinato al fondo della rete. Le coronarie dei tifosi napoletani vengono ancora una volta messe duramente alla prova da Cavani, che approfitta di uno sciagurato colpo di testa di Cannavaro per presentarsi dinanzi a De Sanctis che devia sui piedi di Simplicio che a porta vuota calcia clamorosamente a lato. Quella del brasiliano è in pratica l’ultima occasione del match.
Già, perché dagli spogliatoi risalgono due squadre stanche e che non fanno nulla o quasi per cercare il colpo della vittoria. Si gioca in sostanza sugli errori altrui e la gara ne risente in quanto a spettacolo. A Mazzarri non riesce nemmeno la mossa di Dossena, subentrato ad Aronica. L’ingresso di Hoffer all’80’ non fa altro che creare confusione, mentre è sanguinosa l’ingenua ammonizione di Quagliarella che diffidato salterà la sfida di Livorno. Un altro grattacapo per Mazzarri, che già privo di Lavezzi dovrà fare a meno anche dello stabiese, dovendo così reinventare il reparto offensivo. La consolazione è che peggio che col Palermo il Napoli non potrà giocare.
Hamsik 5: Auguroni per la nascita di Christian, che forse lo avrà fisiologicamente distratto dal match col Palermo. Parte bene sfiorando il gol del vantaggio, poi scompare dal campo.
Napoli-Palermo 0-0
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Rinaudo; Maggio, Pazienza (39' st Cigarini), Gargano, Aronica (17' st Dossena sv); Hamsik, Quagliarella, Denis (34' st Hoffer). All.: Mazzarri.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Bovo, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano; Simplicio; Cavani (33' st Budan), Miccoli (12' st Pastore). All.: D. Rossi.
ARBITRO: Orsato di Schio.
AMMONITI: Rinaudo, Nocerino, Cavani, Migliaccio, De Sanctis, Simplicio e Quagliarella.
La partita contro i rosanero è caotica, piena di errori e con De Sanctis e Sirigu che alla fine decidono il risultato con interventi prodigiosi. Condisce il tutto una conduzione di gara discutibilissima, con Orsato che sanziona un normalissimo intervento di Rinaudo su Cavani con un rigore inesistente. Per fortuna che De Sanctis sia in serata di grazia e neutralizzi il tiro dal dischetto di Miccoli, infastidito dai soliti imbecilli che armeggiano laser dagli spalti. Una parata super che viene replicata pochi istanti dopo con la deviazione sulla linea del portiere azzurro sul corner micidiale dello stesso Miccoli. Due minuti di terrore nell’area partenopea, che però non fruttano il vantaggio dei siciliani che ad inizio match avevano rischiato di capitolare su un’incursione di Hamsik, fresco papà, che aveva mandato a lato di un soffio.
Il Napoli, passata la paura, non riesce però mai a trovare il bandolo della matassa con Gargano e Pazienza sistematicamente controllati dai dirimpettai palermitani, più numerosi e che imbrigliano senza troppe difficoltà i due azzurri. Denis prova a combattere da solo in area di rigore, ma l’argentino non va oltre una bella girata di destro che impegna Sirigu. Emblematico che la palla gol più clamorosa per i padroni di casa del primo tempo arrivi quasi per caso, in seguito ad una punizione di Gargano che non viene toccata da nessuno e diventa pericolosissima per l’estremo difensore rosanero, che però si supera deviando in corner un pallone destinato al fondo della rete. Le coronarie dei tifosi napoletani vengono ancora una volta messe duramente alla prova da Cavani, che approfitta di uno sciagurato colpo di testa di Cannavaro per presentarsi dinanzi a De Sanctis che devia sui piedi di Simplicio che a porta vuota calcia clamorosamente a lato. Quella del brasiliano è in pratica l’ultima occasione del match.
Già, perché dagli spogliatoi risalgono due squadre stanche e che non fanno nulla o quasi per cercare il colpo della vittoria. Si gioca in sostanza sugli errori altrui e la gara ne risente in quanto a spettacolo. A Mazzarri non riesce nemmeno la mossa di Dossena, subentrato ad Aronica. L’ingresso di Hoffer all’80’ non fa altro che creare confusione, mentre è sanguinosa l’ingenua ammonizione di Quagliarella che diffidato salterà la sfida di Livorno. Un altro grattacapo per Mazzarri, che già privo di Lavezzi dovrà fare a meno anche dello stabiese, dovendo così reinventare il reparto offensivo. La consolazione è che peggio che col Palermo il Napoli non potrà giocare.
TOP
De Sanctis 7,5: E’ il salva-Napoli. Mazzarri deve soprattutto al suo portiere se i suoi non vanno sotto. Prodigioso sul rigore di Miccoli, reattivo su Migliaccio e poi ancora sveglio sul successivo corner del numero 10 siciliano.
Grava 6,5: Ampiamente il migliore del reparto difensivo. E’ l’uomo in più degli azzurri, saggiamente ripescato da Mazzarri dopo che tutti lo avevano messo nel dimenticatoio.FLOP
Rinaudo 5: Si fa bruciare due volte da Cavani in occasione del rigore e dell’azione che porta Simplicio a tirare a porta vuota. Mazzarri lo utilizza stranamente sul centrosinistra, posizione di certo non sua. Va un po’ meglio quando si sposta al centro.Hamsik 5: Auguroni per la nascita di Christian, che forse lo avrà fisiologicamente distratto dal match col Palermo. Parte bene sfiorando il gol del vantaggio, poi scompare dal campo.
Napoli-Palermo 0-0
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Rinaudo; Maggio, Pazienza (39' st Cigarini), Gargano, Aronica (17' st Dossena sv); Hamsik, Quagliarella, Denis (34' st Hoffer). All.: Mazzarri.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Bovo, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano; Simplicio; Cavani (33' st Budan), Miccoli (12' st Pastore). All.: D. Rossi.
ARBITRO: Orsato di Schio.
AMMONITI: Rinaudo, Nocerino, Cavani, Migliaccio, De Sanctis, Simplicio e Quagliarella.
Redazione
18 gennaio 2010 09:20
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