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Verso Napoli-Palermo: a caccia del 13

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia il Napoli insegue il tredicesimo risultato utile consecutivo in campionato. Nel posticipo domenicale di fronte azzurri e rosanero, le due massime espressioni del calcio meridionale. Napoli senza Lavezzi e Campagnaro

Meglio esser stati eliminati dalla Coppa Italia oppure la sconfitta contro una zoppicante Juventus risulterà essere una clamorosa occasione persa? Un interrogativo che il Napoli si porterà dietro probabilmente fino al termine del match con il Palermo, quando Mazzarri e i suoi capiranno se l’ampio turnover voluto a Torino dal tecnico toscano avrà prodotto i risultati sperati. Di certo il Palermo non se la passa meglio, eliminato anch’esso dalla Coppa Italia nonostante si fosse presentato a Roma con la formazione titolare.
Cambierà, quindi, tutto in casa Napoli rispetto alla gara dell’Olimpico di Torino. Tornano tutti i senatori o quasi. De Sanctis, Cannavaro, Maggio, Pazienza, Hamsik e Quagliarella ritroveranno certamente posto nell’undici iniziale, mentre il ballottaggio tra Aronica e Dossena decreterà se l’ex reggino agirà da terzo di difesa o da esterno sinistro di centrocampo. La prova del neo arrivato da Liverpool infatti è stata in linea con quanto si sapeva: Dossena è giocatore di qualità, ma ancora fuori condizione. Possibile allora che Mazzarri lo utilizzi solo part-time e a gara in corso approfittando della fatica degli avversari per far rendere al meglio l’ultimo colpo di mercato di De Laurentiis. A completare il terzetto difensivo ci sarà Rinaudo, che troverà posto al centro della retroguardia grazie alla squalifica di Campagnaro, con il conseguente scalamento di Cannavaro sul centro-destra. Ancora panchina per Cigarini che dopo la tutt’altro che esaltante prova di Torino non troverà spazio a discapito di Pazienza o Gargano. E col Pocho out, toccherà a Denis completare il tridente offensivo. Per quanto riguarda il mercato si fanno sempre più insistenti le voci di una prossima partenza di Datolo, voglioso di giocare con maggior continuità e destinato ai greci dell’Olympiakos con la formula del prestito col diritto di riscatto.
Simile la situazione a Palermo. I rosanero arrivano dal ko in Coppa Italia contro la Lazio, giunto dopo una serie più che positiva in campionato. Un filotto di buoni risultati che ha riportato i siciliani nelle zone importanti della classifica e che ha avuto la forza di far dichiarare al sempre eccentrico Zamparini: «La mia squadra è più forte di Fiorentina e Roma». Ed effettivamente il patron da quando ha esautorato Zenga per affidarsi a Delio Rossi di soddisfazioni se n’è tolto, come la vittoria a San Siro contro il Milan. A Napoli l’allenatore romagnolo dovrà fare a meno di una pedina fondamentale come Kjaer e forse di Bresciano, ma ritroverà il suo uomo guida, Miccoli, dopo la squalifica che lo aveva appiedato nella precedente gara contro l’Atalanta. Davanti, assieme al folletto pugliese, agiranno il sempre temibile Cavani – grande protagonista nel match d’andata al Barbera – e Simplicio, favorito sul giovane argentino Pastore. Non dovrebbe esserci, almeno dall’inizio, Blasi che a Palermo non sta trovando spazio.



Le probabili formazioni di Napoli-Palermo (domenica 17 gennaio ore 20.45)

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Cannavaro, Rinaudo, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica; Quagliarella, Hamsik; Denis. All: Mazzarri


PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani, Miccoli. All: Rossi
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