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Verso Napoli-Genoa, l’ostacolo rossublù verso la corsa alla Champions

Negli ultimi cinque scontri diretti i partenopei non hanno conquistato nemmeno un punto. Mazzarri, spinto dai 60.000 del San Paolo, vuole arrivare a 15 risultati utili consecutivi e sfatare il tabù genoano. Torna Quagliarella in attacco. Ceduto Contini al Saragozza

Così amici eppure così spietati. Al San Paolo arriva il Genoa con cui il Napoli e i suoi tifosi sono legati da un ventennale gemellaggio. L’occasione per rincontrare vecchie conoscenze rossoblù e possibilmente mettere fine all’emorragia di risultati del Napoli proprio contro il Grifone. La storia recente parla infatti di una vera e propria ecatombe per i colori azzurri, che nelle ultime cinque uscite contro il Genoa non sono riusciti a conquistare nemmeno la miseria di un punto. Ma questa volta l’aria che spira su Fuorigrotta sembra essere ben diversa.

Il Napoli è in uno stato d’esaltazione mai conosciuto negli ultimi anni, ben celato però dalla voglia di rimanere coi piedi ben piantati per terra per non ripetere gli errori dello scorso campionato. I 14 risultati utili di fila hanno rilanciato le speranze partenopee con un quarto posto inatteso, ma certamente meritato. Mazzarri ha dimostrato di poter mandare in campo una formazione competitiva anche in assenza delle colonne portanti della squadra.
Per fortuna l’emergenza che aveva colpito gli azzurri sette giorni fa, nella trasferta di Livorno, è passata ed il tecnico di San Vincenzo potrà contare nuovamente su una squadra quasi al completo (eccezion fatta per Lavezzi e Santacroce, comunque in via di recupero). Torna, infatti, Quagliarella con il conseguente arretramento di Cigarini, che, dopo la convincente prestazione del “Picchi”, verrà schierato a centrocampo al posto dello squalificato Pazienza. Confermata la difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Grava, mentre Aronica e Maggio si posizioneranno come al solito lungo le corsie esterne. Ha salutato, invece, il gruppo azzurro Matteo Contini, volato in prestito al Saragozza, mentre in entrata si registra l’arrivo del giovane attaccante, scuola Juve Stabia, Riccio, che il Napoli è riuscito a strappare alla concorrenza del West Ham di Gianfranco Zola.

Non se la passa benissimo Gasperini. Dopo l’esaltante campionato scorso il Genoa ha perso un po’ di quello smalto che gli aveva consentito di arrivare in Europa League. E proprio i tanti impegni, assieme alle cessioni di Milito e Thiago Motta, possono essere alla base di uno scadimento del rendimento. I liguri viaggiano comunque nelle zone medio-alte della classifica ed un successo al San Paolo rilancerebbe in maniera prepotente le aspirazioni continentali. Gasperini non potrà contare sui lungodegenti Kharja e Jankovic così come sul mugnanese Palladino. Dopo aver fatto pace con Amelia, sarà proprio l’ex palermitano a difendere i pali del Grifone, difeso dal terzetto Biava, Dainelli, Moretti; a centrocampo tutto confermato con il solito quartetto Rossi, Milanetto, Juric e Criscito, mentre in attacco dovrebbe ritrovare un posto da titolare Suazo. Palacio e Mesto faranno compagni all’honduregno.
Qualcuno dica al Genoa che i 60.000 del San Paolo non vogliono davvero saperne di svegliarsi da questo sogno chiamato Champions League.

Probabili formazioni Napoli-Genoa (sabato 30 gennaio ore 20.45)

NAPOLI (3-4-3): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 2 Grava; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 6 Aronica; 17 Hamsik, 19 Denis, 27 Quagliarella. All. Mazzarri

GENOA (3-4-3): 32 Amelia; 25 Biava, 3 Dainelli, 24 Moretti; 7 Rossi, 77 Milanetto, 28 Juric, 4 Criscito; 20 Mesto, 19 Suazo, 8 Palacio. All. Gasperini
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