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Dopo l'esonero parla Donadoni: “De Laurentiis deve imparare ancora”

Dopo il suo esonero ufficializzato ieri, Roberto Donadoni, con un po' di amaro in bocca, rompe il suo silenzio e parla dei suoi mesi al Napoli. Su De Laurentiis dice: “Deve imparare tanto come è giusto che sia”

Ieri, l'ufficializzazione del suo esonero e la comunicazione da parte del Napoli del nome del nuovo tecnico: Walter Mazzarri.

Ancora ieri, il silenzio di Roberto Donadoni che, ora però, rilascia delle dichiarazioni in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.

"Posso rispettare la sua scelta anche se non la condivido". Donadoni racconta che il suo colloquio di ieri con il presidente "è stato molto civile" e aggiunge: "Ho apprezzato anche una persona splendida". A Donadoni il presidente ha rimproverato i risultati della squadra, ma "di quello sono deluso anch'io".

  Anch'io, se Mazzarri vorrà, sono disponibile a incontrarlo  
L'ex tecnico del Napoli si assume tutte le responsabilità: "Dovevo essere più deciso nel non accettare il concetto che questa squadra è da Uefa, non direi che questa squadra vale l'Europa oggi".

Di De Laurentiis dice che è "un vulcano", ma "deve imparare tanto come è giusto che sia", aggiungendo che "vive troppo poco l'ambiente dello spogliatoio". Anche se nelle ultime settimane il presidente ci è entrato spesso nell'intervallo: "Sì ma a parte quest'ultimo periodo, prima non si era intromesso".

Continua Donadoni: "Posso assicurare che di aver conosciuto entrambe gli aspetti del suo carattere. Gli ho detto che se lui mi facesse tre domande di cinema non saprei rispondere. Così come viceversa se le ponessi io di calcio". Del suo predecessore Edy Reja dice che è "persona di grande spessore umano", e ricorda che quando fu esonerato "ebbi la sensazione di una persona felice, contenta di lasciare quella situazione complessa".

Donadoni ha un messaggio anche per Mazzarri: "Anch'io, se Mazzarri vorrà, sono disponibile a incontrarlo. Lo ritengo eticamente corretto".

"Sono stati sette mesi intensi" continua Donadoni, che ammette che qualche volta non è stato d'accordo con le decisioni di De Laurentiis, in particolare quella su Fabio Cannavaro, da lui considerato troppo vecchio: "Non riuscivo a darmi una spiegazione. Uno come Fabio, con la sua esperienza, sarebbe tornato utile".

L'ex dg Pierpaolo Marino ha detto di aver lasciato un Napoli fortissimo: "E' opinabile. Non mi pare siano arrivati acquisti dal Real o dal Barca. C'è un buon gruppo che ha bisogno di crescere. E per questo non si può aver fretta".
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