rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Sport

Da Napoli a Quelli che il Calcio: Corrado e il suo amore per la Sampdoria

Il giovane, laureato in Scienze della Comunicazione, si è trasferito a Genova per inseguire il suo sogno, aprendo una web radio dedicata alla Sampadoria e allenando l'Atletico Genova

In un mondo che ci vuole tutti omologati e catalogati in clichè precostituiti, soprattutto nel mondo del calcio, trovare un napoletano di Acerra, tifoso sfegatato della Sampadoria e ideatore con tre amici di Genova di una radio di successo dedicata ai colori blucerchiati, non è molto usuale.

Corrado Franco è un 30enne laureato in Scienze della Comunicazione, che dopo le prime esperienze lavorative ed uno stage a Mediaset, ha deciso lanciarsi in questa nuova avventura in Liguria, diventando conduttore di Liguria Sportiva, viceallenatore dell'Atletico Genova e conquistando l'attenzione di Quelli che il Calcio su RaiDue.

Corrado, com'è nata la sua passione per la Sampdoria?
La mia passione per la Sampdoria è nata nell'aprile del 1991, avevo 6 anni e seguivo il calcio dai Mondiali di Italia '90. Mi aveva subito affascinato la Samp per la sua maglia unica e perché era una squadra giovane, simpatica, una outsider che stava mettendo in difficoltà gli squadroni del nord, Juve, Inter, Milan e il Napoli campione d'Italia in carica. Abitando ad Avellino è stato difficile inizialmente coltivare la mia passione legata solo a 90° minuto e alle radiocronache, ma ricordo nitidamente il giorno dello scudetto e la festa vista su Rai Uno. Da quel giorno scelsi definitivamente la Samp che sarebbe stata la mia squadra del cuore per tutta la vita

Quali erano i suoi idoli blucerchiati ed è stato difficile l'approccio ad esempio con i compagni di scuola?
Da sempre il mio idolo è Roberto Mancini. Il primo poster in stanza è stato il suo. Successivamente il mio secondo idolo è stato Vincenzo Montella ancora di più per le sue origini campane. Poi è stata la volta di Francesco Flachi e infine di Angelo Palombo e Antonio Cassano. Con i miei amici napoletani è sempre stato bello il dialogo e lo scambiarsi opinioni e sfottò. Non ho mai avuto problemi con nessuno perché io amo il calcio e a parte il Genoa non odio nessuna squadra. Anzi confesso che in tanti mi hanno fatto i complimenti per tifare una squadra così, molte volte meglio la Sampdoria che le odiate strisciate o la Roma.

Questa passione, dopo aver completato gli studi in Scienze della Comunicazione a Napoli, è diventata un lavoro. Come è nata l'idea di aprire a Genova una web radio dedicata alla Sampdoria?
Ho due lauree, in Scienze della Comunicazione e Imprenditoria Televisiva, entrambe ottenute al Suor Orsola Benincasa. L'idea della web radio, Radio Blucerchiata, è nata nell'aprile del 2012 con tre amici di Genova. Grazie agli studi e le dinamiche apprese in Università e nei tirocini formativi mi sono lanciato in questa avventura. Il Suor Orsola mi ha anche permesso di avere una straordinaria esperienza nella Redazione Sportiva di Mediaset a Roma tra l'ottobre del 2011 e il maggio del 2012. Mesi nei quali ho ampliato le mie conoscenze e mi sono messo alla prova con dei professionisti. Ho accresciuto così tutte le mie potenzialità mettendole al servizio della radio. Fino a che a settembre del 2014 siamo stati notati dopo anni di gavetta.

Qual è il suo rapporto con Genova e con l'anima sportiva della città?
Io amo Genova e sono felicissimo di essermi trasferito da dicembre del 2014. Tutto è nato anche grazie all'invito come ospite di Liguria Sportiva, un programma che parla di tutto il calcio ligure in onda su una emittente privata. Da ospite poi sono diventato conduttore del programma e mi occupo anche della parte autorale. Oltre alla web radio partecipo anche alle conferenze stampa della Sampdoria, alle quali sono accreditato, e vado spesso a Bogliasco. Sono anche consigliere della Federclubs, la federazione dei clubs blucerchiati, per la quale mi occupo della parte mediatica. Ho condotto e presentate serate di festa con i tifosi e altre ne sto organizzando. Infine sono vice allenatore. Prima ho seguito i ragazzi della Sampierdarenese, allievi '98, e ora l'Atletico Genova, squadra di Terza categoria. Insomma ho un rapporto totale con l'anima calcistica della città, una città che, voglio ricordarlo, è solo blucerchiata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Napoli a Quelli che il Calcio: Corrado e il suo amore per la Sampdoria

NapoliToday è in caricamento