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Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

Mazzarri: "Con Osimhen ci parlerò e capirò come sta. Vedremo se sarà disponibile per il Genoa"

Il tecnico del Napoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match del Maradona contro i grifoni: "Ora tutte le partite sono finali. Possiamo raggiungere il quarto posto, ci proveremo in tutti i modi"

"Non facciamo tabelle, c'è solo da pensare di vincere più partite possibile. Ora abbiamo tutti a disposizione e siamo più fiduciosi. Si può tentare di arrivare il più in alto possibile. Sette punti dal quarto posto sono relativamente tanti, ma bisogna vedere cosa faremo noi. Ma Atalanta e Bologna, devono venire nel nostro stadio, davanti al nostro pubblico. Con 45 punti a disposizione, è possibile recuperarne sette. Faremo di tutto per provarci ad arrivare quarti. Siamo in grado di poterci provare. Abbiamo un calendario che sembra alla portata. Potevamo ottenere 4/5 punti in più. Non siamo stati fortunati. Ora tutte le partite sono finali. Faccio un appello al pubblico che domani ci dia una mano, perchè sarà un altro match difficile". Così Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa a Castel Volturno alla vigilia del match di campionato contro il Genoa, in programma sabato pomeriggio al Maradona. 

Osimhen

"Con Osimhen oggi ci parlerò. Sono rimasto in costante contatto con lui anche durante la Coppa d'Africa, per sapere come stava. Quando arriva nel pomeriggio al centro ci parlerò e capirò se sarà disponibile per il Genoa, magari a venire in panchina. Vediamo come sta. Sono tre giorni che viaggia in giro per il mondo. Lui è un fuoriclasse e lo sappiamo tutti, ma io devo anche rispettare chi si è allenato bene qui in questi giorni. Devo valutare". 

Il modulo

"Le ultime teorie di Coverciano, degli innovatori, sono che spesso, per non dare vantaggi all'avversario, si cambia modulo ogni settimana. In queste settimane sono riuscito a far assimilare ai ragazzi tre moduli: il 3-4-3, il 4-3-3 e il 3-5-2. E' un vantaggio poter giocare con più moduli. Non dico come partiremo domani. Ho provato anche a cambiare un po' la posizione a Kvara, con buoni risultati contro il Verona. Con il Milan, a parte l'errore sul gol, abbiamo fatto una buona partita con tutti e due i moduli e non meritavamo di perdere. Quando sono arrivato la squadra prendeva tanti gol, sembrava lunga e non al meglio dal punto di vista atletico. La prima cosa che ho cercato di fare è stato accorciarla, farla essere più attenta e ci siamo riusciti. In alcune partite bisogna migliorare nel riempire l'area, nel creare occasioni. Come a Milano. In altre, però, le occasioni sono fioccate e in quel caso siamo mancati nel finalizzarle. Questo può dipendere dalla lucidità. Spero saremo un po' più cinici, a partire da domani". 

Le critiche

"Ci sono alcune che prendo in considerazione e altre che non ascolto proprio. C'è qualcuno che vuole rientrare nel calcio e non ci riesce. Io in genere non leggo e ascolto nulla, perchè si rischia di innervosirsi inutilmente". 

Natan e Meret

"Natan è stato due mesi fermo, ma è rientrato già da un po' e son convinto sia a buon punto. Ora se lo farò giocare dall'inizio o a partita in corso, lo vedremo. Per Meret devo parlare con il preparatore dei portieri. Dopo la rifinitura decideremo se impiegarlo subito o aspettare un'altra settimana". 

Lindstrom

"Secondo me il suo ruolo è quello che fa Kvara. A sinistra è entrato e ci ha fatto fare gol con il Verona. Quando l'ho fatto entrare dall'altra parte ho visto poche cose. Lui deve ancora trovare una sua dimensione in Italia. Secondo me il ruolo suo, perfetto, sarebbe al posto di Kvara. E' quello il ruolo suo. Siccome c'è Kvara, non è facile che possa sostituirlo. Allora sto cercando di metterlo dove lui può far bene. Vedremo domani come lo utilizzerò". 

Traorè

"Io me lo ricordo quando era ancora ragazzino all'Empoli. Lo conosco molto bene, conosco tutta la sua storia. Al Sassuolo ha fatto un salto di qualità, poi all'estero ha giocato poco. Come caratteristiche, se sta bene e ritorna quello che è stato, è una mezz'ala sinistra come Zielinski o Elmas. E' adatto a fare quel ruolo, è perfetto in quella posizione. Poi può giocare anche dietro la punta in un 4-2-3-1". 

Zielinski

"Dovrò essere io bravo a capire quando lui c'è con la testa e se è già proiettato da un'altra parte. Valuteremo noi di volta in volta. E' normale non possa essere concentrato come negli anni precedenti". 

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