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Mazzarri: "Dicono che sono un contropiedista, ma imponiamo sempre il gioco a tutti. Dimettermi? No"

Il tecnico del Napoli ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio interno contro il Genoa

"È un momento particolare. Quest'anno sono successe tante cose. A gennaio sono arrivati tanti ragazzi nuovi da inserire. La responsabilità ora la sentono tutti. Dicono che sono all'antica e faccio il contropiede, ma da quando ci sono io imponiamo il gioco a tutti e attacchiamo sempre noi. Abbiamo avuto il 77% del possesso palla. Potevamo fare una partita diversa, potevamo fare altri gol. Ma non è andata così. Stringiamo i denti". Così Walter Mazzarri ha commentato il pareggio interno contro il Genoa nel corso della conferenza stampa post partita.

Il tecnico del Napoli ha risposto anche ad alcune domande sul suo futuro: "Dimettermi? No. Sono venuto sapendo che ci sarebbero state difficoltà. Garcia non era l'ultimo arrivato. Non ho la bacchetta magica. Sono nervoso e incavolato come i tifosi. Sto peggio di loro. Però devo essere razionale e vedere la partita. Mancano i risultati, questo si". 

Chiusura su Ngonge, autore del gol del pareggio: "Non è facile inserire subito un ragazzo che arriva dal Verona nella squadra campione d'Italia. Peraltro gioca in un ruolo dove c'è un ragazzo che è stato un protagonista. Piano piano vedremo di inserirlo sempre di più". 

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