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Lala: perché a Fuorigrotta c'è un "largo" che si chiama così

La storia porta all'esposizione universale di Parigi del 1900 e alle prime scuole pomeridiane e serali per lavoratori

A Fuorigrotta, antistante il viale Augusto, c'è Largo Lala. La musicalità dell'allitterazione sembra quasi un omaggio del destino ad Alessandro Lala che, da semplice insegnante elementare, divenne Direttore generale delle scuole popolari di Napoli.

Nato nel 1857, Lala a 18 anni già insegnava a leggere e scrivere ai bambini di Napoli. A lui si deve l'idea di organizzare nella nostra città i primi corsi pomeridiani e serali nelle scuole popolari, per garantire ai lavoratori la possibilità di imparare a leggere e scrive. L'iniziativa, assolutamente innovativa, ebbe gli elogi di Francesco De Sanctis, il grande letterato campano, all'epoca ministro dell'istruzione pubblica. Per capirne valore ed eccezioalità basta considerare che, in quegli anni, Napoli contava mezzo milione di abitanti e meno di un decimo aveva fatto le scuole elementari e solo 1 studente ogni 50 proseguiva negli studi! 

Proprio a Fuorigrotta, inoltre, Lala realizzò la prima scuola-officina napoletana oltre che una scuola domenicale di ginnastica.

La sua Relazione sull'istruzione popolare a Napoli nel 1900 valse alla nostra città la medaglia d'oro dell'Esposizione universale di Parigi: perchè da sempre Napoli è prima in tutti i campi e, soprattutto, per le iniziative di carattere sociale.

Il largo antistante il viale Augusto a Fuorigrotta è stato intitolato ad Alessandro Lala nel 1951. 

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