Lo sfogo di un portiere di condomino: "Il mio lavoro non si è fermato. Ma sono in crisi economica nera"
Buongiorno, ho 52 anni ho un lavoro di portierato e sono disperato un po' come tutti nonostante in questo periodo di covid-19 io ho lavorato lo stesso ho problemi economici e non riesco a pagare bollette e a mettere un piatto a tavola. In questo momento mi sento inutile e penso che forse era meglio che il covid-19 potesse colpire me mi sarei risparmiato di elemosinare aiuti che nessuno ti dà . Il nostro paese è povero su tutti i punti di vista da quello economico a quello politico che parlano parlano ma a fatti stanno a zero litigano fra di loro pero nessuno di loro che va in televisione dona un 1 euro a chi sta davvero in crisi con i stipendi che prendono ma giustamente loro inquesto periodo di pandemia stanno là, e come giustamente ci sono io che guadagno 1200,00 euro, come i commessi dei supermercati corrieri ecc,ecc che stanno a contatto con milioni di persone, si danno aiuti a tutti sulla carta poi bisogna vedere se arriveranno. C'è chi pensa a far ripartire il calcio perchè girano soldi, ma non si parla di tutti i dipendenti che le società di calcio hanno messo in cassa integrazione, per non parlare degli aiuti che lo stato eroga a tutte quelle persone che prendono un reddito di cittadinanza quanto il mio stipendio e stanno a casa senza fare niente. Visto che non sono invalidi perchè non usarli per farli spazzare strade pulire i parchi aiutare gli agricoltori visto che già vengono pagati per non far nulla, ma per le istituzioni è giusto così, come è giusto che io che ho un reddito certificato e vista lo mia posizione finanziaria e le mie problematiche non vedo via di uscite e nè aiuti da parte di nessuno e nel mio sconforto vedo solo una via di uscita, quella estrema.