Un buon Posillipo tiene testa al Brescia ma viene sconfitto per 13-8
Nell’incontro valevole per la ventunesima giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto, l’ottava del girone di ritorno, il Circolo Nautico Posillipo, quarto a quota trentaquattro, affronta l’An Brescia, seconda a quota cinquantasette e staccata di sole tre lunghezze dalla Pro Recco che ieri ha superato nettamente il Circolo Canottieri Napoli, in un insolito turno infrasettimanale determinato dalla necessità dei lombardi di giocare sabato scorso a Mosca per la Champions League. In una sfida dal pronostico chiuso gli ospiti, per l’occasione a referto con soli undici atleti per le assenze di Figlioli e Guerrato, rispettano le previsioni e s’impongono per 13-8 raggiungendo così in vetta il sette di Rudic ma i padroni di casa non demeritano assolutamente e lasciano intravedere diversi segnali positivi in vista di un finale di stagione nel quale la squadra dovrà dare il massimo per riuscire a centrare l’obiettivo top cinque fissato dal presidente Semeraro nella conferenza stampa di presentazione all’inizio della stagione. Nonostante la differenza di valori tra le due contendenti possa risultare evidente i padroni di casa evidenziano un atteggiamento esemplare e affrontano l’impegno con l’approccio di chi va alla ricerca del successo anche se sa di avere la strada già sbarrata in partenza senza mai smettere di provare a costruire il proprio gioco anche quando i lombardi prendono il largo nel punteggio. Tredici gol subiti farebbero pensare il contrario ma certamente Roberto Brancaccio può essere abbastanza soddisfatto della buona interpretazione difensiva grazie a cui i suoi ragazzi sono riusciti a contenere l’arsenale offensivo avversario limitando a tre le marcature incassate ad uomini pari anche se magari, pur contro una rivale che vanta percentuali eccellenti nel fondamentale, l’elevato numero di gol incassato in inferiorità numerica deve stimolare il gruppo ad insistere nel lavoro per perfezionare la difesa sull’uomo in meno contro avversari che, per applicazione nello schema e qualità dei singoli, sfruttano questo fondamentale alla perfezione. In attacco, fase messa a dura prova dall’asfissiante pressing della compagine allenata da Sandro Bovo, il quattro su quattro messo a referto nelle situazioni di superiorità numerica rappresenta il dato positivo di giornata mentre i ragazzi del circolo di Mergellina possono e devono migliorare nella selezione delle scelte al momento di concludere l’azione sia in termini di rapidità che di precisione. Non abbandona mai la nave capitan Saccoia che, oltre alla lotta ai due metri contro i centroboa avversari, mette a referto una doppietta nella quale brilla come una gemma la bomba sganciata dalla distanza che termina la sua corsa all’angolino per il provvisorio 6-11. Sugli scudi i due giovani attaccanti del sodalizio napoletano: Massimo Di Martire, al rientro dopo la squalifica, timbra due volte il cartellino consolidando la sua leadership come bomber più prolifico della squadra mentre Eduardo Manzi mette a frutto la voglia di ben figurare davanti ai vecchi compagni realizzando una doppietta di pregevolissima fattura e partecipando in maniera attiva allo sviluppo della manovra dei suoi.
Foto di copertina: Manuel Schembri