La "Notte Azzurra" di Radio Marte: programma "cult" per i tifosi del Napoli
Un appuntamento imperdibile. Irrinunciabile, per alcuni. "Notte azzurra", su Radio Marte del "patròn" Paolo Serretiello, è dal 2007 una delle trasmissioni sportive più seguite dai tifosi del Napoli. In onda il lunedì e il venerdì, dalle 22 all'una di notte, vede come protagonisti assoluti gli ascoltatori, che si prenotano per intervenire in diretta chiamando il numero 081/63.63.63. Condotto a rotazione da Massimo D'Alessandro, Dario Sarnataro e Gianluca Gifuni (sotto l'ala protettiva di Vittorio Raio, per anni prima firma sportiva del quotidiano Il Mattino), il programma poteva contare fino a tre anni fa anche su Guido Palliggiano, seguitissima anima "napoletana" della trasmissione, stroncato nell'ottobre 2010 da un male incurabile che pose fine alle sue incursioni nel "sociale", come gli ascoltatori erano soliti definire i suoi seguitissimi interventi. Radio ufficiale della squadra di De Laurentiis fino a quest'estate, prima che il timone passasse al "colosso" Kiss Kiss, Radio Marte non è mai stata troppo aziendalista, ed anche oggi che radio ufficiale non lo è più continua a mantenere nei confronti della squadra la stessa linea di condotta, basata sull'obiettività. Un gruppo su Facebook di oltre diecimila iscritti, la trasmissione è seguitissima anche da molti napoletani che risiedono all'estero, e che periodicamente telefonano per dire la propria dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Corsica, dall'Inghilterra, dal Giappone. Anche gli addetti ai lavori, conoscono, infatti, Michiho Ando, tifosa giapponese del Napoli già dai tempi di Maradona, e che senza problemi salta spesso e volentieri su qualche aereo per venire a vedere il suo Napoli al San Paolo. Numerosi anche i tifosi che chiamano da altre città d'Italia (Milano, Formia, Roma), oltre che, ovviamente, da Napoli e dintorni. Le voci di molti di loro sono diventate quasi "familiari" agli ascoltatori, che attendono con ansia i loro interventi. E' il caso di "Peppe Maradona", che ce l'ha a morte con quelli che chiama "pappacchiani", e cioè i detrattori del Napoli. Oppure di Salvatore "da Newcastle", che altri non è che "Salvatore da Casalnuovo", paese dal nome reso simpaticamente anglofono, a volte ospite pure in studio. Ma i "famosi" sono pure Angelo Testa, Maui Palumbo (noto anche per i suoi pittoreschi cartelli esposti negli stadi di tutt'Italia), Sergio di Piazza Leonardo e tanti altri.
L'ironia di D'Alessandro, la tecnica di Gifuni e gli amarcord di Sarnataro, assieme, fino allo scorso anno, all'esultanza di Carmine Martino, telecronista per eccellenza delle partite del Napoli, con il suo mitico "gooool-gol-gol-gol-gol" ad ogni rete della squadra (riproposto spesso in replica al lunedì successivo alla gara): questi, secondo i tanti ascoltatori, alcuni dei punti di forza della trasmissione, che non manca di essere vicina a varie iniziative sportive di carattere benefico organizzate nel corso della stagione.
"Telefona. Diventa opinionista": è il jingle pubblicitario di "Notte Azzurra". Una formula azzeccata, un modo per fare interagire i tifosi con i giornalisti in studio fino a notte fonda, quando l'ultimo ascoltatore ancora in linea è invitato ad urlare a squarciagola "Forza Napoli", col rischio di svegliare tutto il condominio. Opinionisti per un giorno, insomma, per dare voce e spazio a tutti per poter dire la propria su tecnica, tattica e tutto lo scibile calcistico.
Numerosi gli esperimenti condotti in questi anni dai conduttori, alcuni apprezzati di più, altri meno dallo "zoccolo duro" dei fans del programma, e cioè coloro che lo seguono da anni.
Grande successo, ad esempio, ebbe qualche anno fa, "Notte Azzurra in tv", all'epoca della collaborazione con Canale 9: oltre che alla radio, la trasmissione andava in onda in contemporanea anche in televisione, quando era ancora in vita il mai dimenticato Guido Palliggiano, che dall'alto della sua esperienza si poteva permettere il lusso di prendere bonariamente in giro i tre conduttori riguardo, ad esempio, anche il loro modo di vestire. Molto seguita fu anche la rubrica curata dall'astrologo Riccardo Sorrentino, che proponeva agli ascoltatori "I pronostici delle stelle" sulle partite, così come grande riscontro di pubblico ebbero le puntate in cui a condurre il programma fu chiamato, in collaborazione con i giornalisti della radio, il cabarettista napoletano Giggino Don Perignòn (all'anagrafe, Rosario Toscano), che dimostrò anche di possedere notevole competenza calcistica.
Non piace molto agli ascoltatori, invece, l'interazione con il programma "Il bello del calcio", in onda in TV su Canale 21: nella puntata del lunedì viene a mancare, almeno per la prima ora di trasmissione, l'intervento dei tifosi in diretta, e spesso le proteste trovano facile sbocco anche nei numerosi "post" sul gruppo "ufficiale" di Notte Azzurra su Facebook (e sì, ci sono pure le imitazioni…).
In una delle ultime puntate uno dei conduttori, Gianluca Gifuni, che fino allo scorso anno commentava con Carmine Martino gli incontri del Napoli, ed era anch'egli diventato noto anche per il suo fervore nell'esultanza ad ogni rete degli azzurri, ha preannunciato alcune novità che a breve dovrebbero far sentire meno il "colpo" (che comunque c'è stato) derivante dalla perdita dei diritti di esclusiva sulle partite della squadra di De Laurentiis.
Nel frattempo la "Notte Azzurra" di Radio Marte è sempre più azzurra, visto lo splendido inizio di campionato degli uomini di Rafa Benitez.