Don Aniello Manganiello: esce il 18 marzo l’inno di “Ultimi”, brano di denuncia
In seguito all' esito dell'indagine compiuta dal Ministero delle Politiche agricole e al divieto di coltivazione e della vendita dei prodotti provenienti dalla terra dei fuochi, operativo da subito come ha sottolineato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, don Aniello Manganiello, impegnato in prima linea con la denuncia dello scempio dell'ambiente, ha rilasciato le sue impressioni.
Il prete anticamorra ha dichiarato: "La notizia è sconvolgente ma non inaspettata. Era attesa la comunicazione da parte degli organi competenti anche per rasserenare le persone, per far luce sulle preoccupazioni degli abitanti della zona e non solo. La verità fa male ma mette fine ad una lunga attesa. C'è un sentimento di rabbia da parte di tutti perché si è distrutto uno dei territori più fertili d'Europa. La comunicazione del Governo, arriva pochi giorni prima della pubblicazione del brano cantato da Federico Pisano (feat. Tullio Capotortora) dal titolo "Scava! Scava!"".
Il singolo, prodotto da Hammer Music e patrocinato da A.F.I., sarà l'inno di "Ultimi", l'associazione per la legalità e la solidarietà fondata da don Aniello Manganiello.
Il progetto nasce dal forte interesse che la musica esercita sull'animo umano e per sensibilizzare le nuove generazioni denunciando la violenza e la devastazione della nostra terra da parte della camorra.
"La canzone" - continua don Manganiello - "è un grido di protesta e richiamo all'impegno da parte di tutti. E' una denuncia cruda con richiesta di intervento immediato e concreto, differente da quel che è accaduto per 20 anni. Una terra devastata e avvelenata può tornare fertile ed essere generatrice di vita".
I proventi della vendita del singolo saranno devoluti all'associazione "Ultimi" per sostenere ed infondere aiuto, dignità e speranza, a chi ha subito violenza e soprusi.