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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Lotta al Coronavirus: non siamo in Lombardia. Servono attrezzature": la raccolta fondi

Federica De Masi ha 23 anni, sogna di fare il medico e in meno di 24 ore ha consentito di raccogliere quasi 350mila euro per il Cotugno, l'ospedale di Napoli in prima linea nella lotta al virus.

Il Cotugno è l'ospedale di Napoli in prima linea contro il Coronavirus. E' qui che viene effettuato il primo screening dei tamponi, qui che viene prestata l'assistenza specialistica ai malati, qui che è stata adoperata per la prima volta la più efficace terapia al momento disponibile contro la polmonite da CoVid-19.

L'importanza dell'opera svolta dal Cotugnoe in uno dei momenti più bui degli ultimi 100 anni di storia del nostro Paese in generale e della nostra città in particolare non è sfuggito ad una giovane studentessa di medicina. Federica De Masi, 23 anni, e la generosità tipica della gente di Napoli, ha pensato allora di fare qualcosa lei per chi stava facendo tanto, senza sosta, da quando è scattato l'allarme.

L'iniziativa di Federica: "Sono Federica De Masi, una studentessa di medicina, sono preoccupata e ho deciso di agire istintivamente -  scrive la ragazza sulla piattaforma "gofounfme" -  ho 23 anni, e da futuro medico quale (spero) sarò, non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione. Non siamo in Lombardia, nel nord Italia, siamo in Campania, e dobbiamo fare in modo da sostenerci, perché non abbiamo né i materiali né le attrezzature a sufficienza per contrastare quest'epidemia oggi giorno. Facciamo qualcosa e rendiamoci utili. Quest'ospedale è il nostro punto di riferimento. Siamo in un periodo di merda, diciamolo. E in fin dei conti a chi può, non costa davvero nulla osare con un piccolo contributo per aiutare nella ricerca, nell'acquisto di altri ventilatori o altro materiale per supportare tutte le persone che cercano di combattere questo virus, chi convivendoci e chi dando una mano a chi ci convive.

La campagna Chiunque può aiutare Federica, anche con pochi euro, sulla piattaforma gofoundme.  "Mi sono messa su Google cercando soluzioni. Ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate", spiega la studentessa.

"L'iniziativa che generosamente avete posto in essere dimostra quanto alcuni valori fondamentali, tra cui quello della solidarietà, siano radicati nella nostra gente e nei giovani in particolare" ha prontamente scritto la direzione del Cotugno in una lettera recapitata a Federica.  

  

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