"La Guida 2020 de L'Espresso scivola sugli inesistenti spaghettoni al brasato di Palazzo Petrucci"
Piatto mai preparato, location sbagliata: le proteste dello chef Lino Scarallo
A meno di una settimana dalla presentazione della 42ma edizione della nota guida ai migliori ristoranti italiani - che non aveva visto nessun nome napoletano nella top 10 - da Posillipo, dove si trova uno dei templi dell'alta cucina di casa nostra, si è sollevato un vero e proprio ciclone di polemiche.
Lino Scarallo, chef stellato di Palazzo Petrucci e da quasi 15 anni simbolo dell'alta cucina partenopea, non usa mezzi termini: "L'ignoranza dei luoghi e l’ignoranza dei piatti producono lo stesso risultato: mortificano il lavoro dei napoletani che valorizzano la città".
Ecco cosa è riportato nella Guida 2020 de L'Espresso che ha mandato su tutte le furie Lino Scarallo e lo staff del pluripremiato ristorante di Posillipo:
1) nella Guida si legge: "il ristorante, ospitato all'interno del monumentale palazzo Donn'Anna": decisamente un errore. Palazzo Petrucci ha una vista a dir poco spettacolare sullo storico Palazzo Donn'Anna, ma ne è separato da decine di metri da un lato di mare e dall'altro di strada;
2) nel giudizio sui piatti proposti, la Guida riporta che "convincono di meno, invece, gli spaghettoni con fondo di brasato, le sue polpettine e bottarga": questo piatto però non è mai stato (e c'è da giurare che non sarà mai) nei menù di Palazzo Petrucci.
"Non discuto dei criteri di valutazione - dice seccato Scarallo - ma mi chiedo come si possa emettere un giudizio sulla base di dati palesemente falsi: un piatto di spaghetti al brasato con polpette e bottarga mai fatto e un luogo caro ai napoletani come Palazzo Donn’Anna a Posillipo richiamato in maniera completamente errata. È ovvio che sia finita sotto terra la mia fiducia, e quella dei tanti clienti che mi hanno chiesto spiegazioni, nella Guida Espresso. Mi sarei aspettato poi almeno una telefonata di cortesia, e invece niente".