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Abiti con i rifiuti dei napoletani: la sfilata alla Mostra d'Oltremare

Gli outfit ideati e realizzati esclusivamente con materiale di riciclo o tessuti ecosostenibili

Dichiaratamente contro la fast fashion, martedì prossimo, 9 maggio, dalle ore 9 alle ore 13.30 sfileranno in passerella al Teatro Mediterraneo, alla Mostra d'Oltremare abiti sartoriali realizzati con materiali rigorosamente di riciclo o con tessuti eco-sostenibili. L'iniziativa è targata Asia Napoli, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, nell'ambito di “Educambiente”, programma di informazione e di sensibilizzazione per la riduzione e la separazione dei rifiuti dedicato agli Istituti scolastici napoletani di ogni ordine e grado. “Napoli attira anche per la cultura della moda e abbiamo scelto di valorizzare questo aspetto attraverso il trattamento dei rifiuti che raggiungono il fine vita - spiega Domenico Ruggiero amministratore unico Asia - crediamo si debba diffondere un messaggio forte di ecosostenibilità alle nuove generazioni”. Nasce così "Riciclando la Moda", concorso dedicato alle scuole della città che avranno così la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro attraverso le prestigiose aziende del gruppo artigianale "Le mani di Napoli": sarti, calzolai, guantai, camiciai, tra cui Maurizio Marinella, accoglieranno i vincitori del contest. L'idea più interessante potrebbe diventare realtà con il marchio di una delle eccellenze del made in Naples.

“Cerchiamo di dare l’idea di un’azienda diversa, non limitandoci a raccogliere il sacchetto ma puntando sui giovani e oltre al piano assunzione nelle scuole, cerchiamo di sviluppare l’educazione al riciclo e riutilizzo dei materiali differenziati”, spiega Carlo Lupoli direttore affari generali Asia.

“La parola rifiuti dal latino significa respingere, ma oggi è cambiato il significato: dobbiamo intercettare questa che è ormai una risorsa anche per i giovani che possono avviare il loro impegno sociale e professionale in questo ambito" auspica Vincenzo Santagada, assessore al Verde del Comune di Napoli.

"Il connubio tra la sostenibilità e l’artigianato è fondamentale - spiega Giancarlo Maresca rappresentante dell’associazione “Le Mani di Napoli” - Investiamo molto sulla formazione interna dei nuovi artigiani che hanno voglia di apprendere i principi dello stile e dei processi tipici della moda napoletana invogliando i ragazzi a capire che quello dell’artigianato può essere uno stile di vita davvero sostenibile ed in grado di svilupparsi, per questo abbiamo chiesto ai ragazzi di sviluppare idee semplici”.

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