Tbc, morte dottoressa al San Paolo: "L'infezione è ancora presente"
Così Susanna Esposito, presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici
Una dimostrazione che "la tubercolosi è ancora presente nel nostro Paese". Così Susanna Esposito, presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), ha commentato la tragica morte per tbc di una dottoressa di medicina d'urgenza dell'ospedale San Paolo a Fuorigrotta.
Il dramma al San Paolo: dottoressa muore di tbc
Per Esposito, che è anche ordinario di Pediatria all'Università degli Studi di Perugia, occorre "una diagnosi precoce e un'appropriata terapia". "È importante che tutti i medici siano informati su quelli che sono i sintomi della tbc – aggiunge – indipendentemente da quelle che siano le loro specialità, che identifichino precocemente i pazienti con i sintomi della malattia e li sottopongano ad adeguate misure di isolamento e di terapia, oltre ad effettuare su se stessi e sui propri contatti le adeguate misure di screening per identificare l'infezione tubercolare latente".