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Salute

Igiene orale e difese immunitarie: qual è la connessione?

“La microflora batterica orale costituisce un meccanismo di difesa da tenere sempre in equilibrio per prevenire infezioni e patologie sistemiche”. L’intervista alla dott.ssa Marilena Troise

La salute orale significa molto più che avere denti sani. La cavità orale è una porta di accesso per i batteri, all’origine di numerose patologie, che “traslocano” dalla bocca e arrivano nell’intestino. Ogni giorno inghiottiamo più di un trilione di microbi, di questi una piccola parte sopravvive ai succhi digestivi e prospera nell’intestino creando, in alcuni casi, un’alterazione dell’equilibrio qualitativo e quantitativo del microbiota, cioè della flora batterica intestinale che svolge importanti funzioni per l’intero organismo. Questa condizione, detta "disbiosi", può indebolire il nostro sistema immunitario (il 70% di questo è localizzato nel tratto digestivo), predisponendo maggiormente l'organismo a infezioni e a patologie sistemiche. Da questo si deduce che determinati batteri orali possono essere coinvolti nello sviluppo e nel decorso di diverse condizioni cliniche. E’ quindi, importante mantenere in salute non solo il microbiota intestinale, attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata, ma anche il microbiota orale. NapoliToday ha intervistato la dott.ssa Marilena Troise, specializzata in odontoiatra e in odontoiatria estetica, che ci ha spiegato qual è la correlazione tra igiene orale e sistema immunitario.

- Dott.ssa, cos’è la microflora batterica orale?

“La microflora batterica orale è costituita dall’insieme di batteri che popolano la bocca e prevede una struttura ancor più complessa di quella della flora intestinale”.

- Che connessione c’è tra microbiota orale e microbiota intestinale?

“Alcuni batteri patogeni che popolano il cavo orale possono indurre l'insorgenza di infezioni, se traslocano nel contesto di un altro apparato. Attraverso emocolture è possibile rilevare come questi patogeni attraversano la mucosa orale ed entrano nel flusso sanguigno, alterando le risposte immunitarie o producendo quantità eccessive di sostanze pro-infiammatorie. A confermare questo è l'associazione riscontrata tra l’alterazione di parametri infiammatori sistemici, come la proteina C-reattiva, l'interleuchina-6 e il TNF-a, e la parodontite cronica, patologia frequente nella popolazione adulta e che vede coinvolta l’intera struttura che sostiene il dente. Questi "mediatori" possono causare patologie in diversi siti del corpo, come ad esempio il diabete e malattie cardiovascolari”.

- Che connessione c’è tra la salute del cavo orale e la flora batterica intestinale?

“Le mucose orali e dell’apparato digerente (di cui la bocca è solo il primo tratto) sono popolate da numerosi microrganismi, che costituiscono la cosiddetta “microflora batterica”, che ci viene trasmessa dalla nostra mamma attraverso il latte materno. Questa microflora batterica svolge un’importante funzione: ci protegge dagli attacchi dei patogeni esterni, responsabili di varie malattie, eliminandoli e rinforzando il sistema immunitario. Nella bocca sono presenti centinaia di specie batteriche, alcune delle quali interagiscono con i tessuti umani. Lungo il canale digerente si verificano continue variazioni nelle popolazioni microbiche: microbi aerobici vengono sostituiti da altri microbi anaerobici del cavo orale. Un’alterazione del microbiota intestinale (l’insieme dei microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo), generato da alterazioni della composizione batterica del microbiota, può portare a gravi stati infiammatori e a patologie autoimmuni. L'interazione tra questi microgranismi e i tessuti dell'ospite è, dunque, fondamentale per il mantenimento delle funzionalità degli organi e dei tessuti a cui sono associati”.

- Quali sono le regole per mantenere in salute e in equilibrio l’ambiente orale?

“Le regole per una corretta igiene orale prevedono: l’uso dello spazzolino sia elettrico che manuale, tre volte al giorno, quindi dopo i pasti principali; l’utilizzo di un filo interdentale e l’accurata pulizia e detersione della lingua o con lo spazzolino o con un nettalingua. Per persone che non hanno patologie particolari, come paradontiti e gengiviti, è sufficiente seguire queste regole quotidiane. Per chi, invece, ha patologie legate a infiammazioni del cavo orale, si consiglia anche l’utilizzo dei colluttori alla clorexidina, oltre a una visita dentistica per stabilire una terapia adeguata”.

Integratori probiotici, se ne parla tanto. Cosa sono e perché offrono un valido aiuto per mantenere in salute la microflora batterica orale?

“Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, un probiotico è "un microrganismo somministrato vivo, con le capacità di migliorare la salute dell'uomo attraverso interazioni con l'ospite, se assunto in quantità adeguate". La colonia batterica presente nel nostro apparato digerente conta 100.000 miliardi di batteri (circa dieci volte più delle cellule dell’intero organismo). Il 15-20% di questi microrganismi è formato da probiotici, che costituiscono parte integrante del nostro sistema immunitario e che ci proteggono dagli agenti patogeni esterni, sviluppando anticorpi IgA. Inoltre, “occupando fisicamente” i villi intestinali, bloccano la strada alle tossine; aiutano a digerire alcuni alimenti, neutralizzano sostanze tossiche o cancerogene, e producono le vitamine K e B e antiossidanti. Integrarli nell’alimentazione quotidiana aiuta a mantenere in salute l’intero organismo”.

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