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Fertilità e alimentazione: quale legame? Ce lo svela la nutrizionista

“La Vitamina D contenuta negli alimenti è in grado di modulare i processi riproduttivi sia nelle donne che negli uomini”. L’intervista alla dott.ssa Ester Brucci

E’ vero che, insieme agli ormoni sessuali, la vitamina D modula i processi riproduttivi sia nelle donne che negli uomini?

“Si, ciò si verifica perchè la forma attiva della vitamina D agisce mediante specifici recettori. Essi sono distribuiti su vari tessuti come lo scheletro e le ghiandole paratiroidee, ma anche sui tessuti riproduttivi come ovaie, endometrio, tube, placenta, testicolo, tubuli seminiferi, cellule del Sertoli, cellule di Leydig, spermatozoi, vescicole seminali, epididimo, prostata”.

Alla luce di questo, la supplementazione di vitamina D nei percorsi di fecondazione in vitro, o in presenza di patologie come la sindrome dell’ovaio policistico o, ancora, come l’endometriosi, può dare un contributo positivo?

“Sì, in quanto la vitamina D stimola la produzione di ormoni steroidei ed è essenziale per la sintesi degli estrogeni in entrambi i sessi. Nelle donne con endometriosi, invece, i recettori per la vitamina D sono sovraespressi a livello endometriale. L’endometriosi ha una patogenesi correlata a processi infiammatori e immunomediati e la vitamina D è coinvolta nella regolazione del sistema immunitario”.

La vitamina D può agire anche sulla qualità del liquido seminale?

“Gli specifici meccanismi attraverso i quali la vitamina D influenza la fertilità maschile rimangono in parte misconosciuti. Uomini con bassi livelli di vitamina D mostrano bassi livelli di testosterone e bassa percentuale di spermatozoi mobili e morfologicamente normali. La variabilità della qualità del liquido seminale nel corso dell’anno solare rifletterebbe innanzitutto le variazioni stagionali, oltre che degli ormoni gonadotropine (essenziali per lo sviluppo, la maturazione e il mantenimento delle funzioni delle ovaie e dei testicoli), anche della vitamina D, la cui biosintesi dipende dalla durata dell’esposizione alla luce”.

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