"Dieta fast", la dieta per perdere peso e vivere meglio in salute
“Tra i vantaggi di questa dieta c’è il veloce calo ponderale dovuto ad una riattivazione del metabolismo. Ma è sconsigliata alle donne in gravidanza o allattamento e ai soggetti con patologie croniche”. L’intervista alla dott.ssa Diana De Falco
- Quali sono i vantaggi e i benefici di questa dieta?
“Uno dei vantaggi è il veloce calo ponderale dovuto ad una riattivazione del metabolismo basale preservando però la massa muscolare. I regimi particolarmente restrittivi portano ad un calo ponderale visibile ma spesso a discapito della massa magra: questo non è assolutamente previsto da una dieta se si base sul concetto di “dimagrimento sano e salutare”. Altri possibili vantaggi sono la totale assenza del senso di fame e una buona compliance del paziente. I benefici (anche se non ancora fondati su prove empiriche di sostegno) riguardano, invece, lo stato generale di salute: un miglioramento delle difese contro le malattie e quindi una maggiore resistenza a diabete e/o disturbi cardiaci, un miglioramento delle funzioni cognitive e una minor incidenza della demenza e dell’Alzheimer. Altro possibile beneficio è riconducibile alla sensazione di benessere generale: maggior senso di energia, agilità e luminosità dell’incarnato. È importante sottolineare, però, che, non essendo la dieta fast fondata su basi di sostegno scientifico, non può essere un modello di dieta da preferire a priori ad altri modelli ipocalorici più equilibrati. Per questo, i benefici, pur se riscontrati su un target di pazienti, non sono ancora validati scientificamente”.
- Può avere degli effetti collaterali?
“Come precedentemente detto, non essendo una dieta fondata su basi di sostegno scientifico, sono ancora sconosciuti gli effetti a medio-lungo termine. Possibili effetti collaterali, soprattutto se la dieta si fonda sul “fai da te”, potrebbero essere l’insonnia, l’irritabilità, la disidratazione”.
- Può farci un esempio di menù che segue le regole della Dieta Fast?
“Un esempio di menù nella fase di restrizione potrebbe essere così strutturato:
- Per la colazione: 1 bicchiere di latte scremato, 1 caffè con dolcificante, 2 fette biscottate con marmellata e 1 frutto.
- Per la Cena: 200g di carne o pesce e 100g di verdura”.