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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Cucinare senza grassi: quali sono le pentole da utilizzare?

"Padella antiaderente, padella Wok, pietra ollare, pentola a pressione e pentola in terracotta, consentono una cottura sana e leggera conservando le proprietà nutrizionali degli alimenti". L'intervista alla dott.ssa Daniela Vitiello

Cucinare piatti senza grassi ma saporiti si può. Basta solo scegliere la pentola o padella giusta. Sì perchè in cucina non tutte le pentole sono uguali. Si differenziano per il tipo di cottura, la forma e il materiale con cui sono realizzate. Ogni pietanza esige un tipo di cottura e una pentola differenti. Se si preferisce una cucina sana e leggera, ma che sia, nello stesso tempo, in grado di conservare il sapore e le proprietà nutrizionali degli alimenti, bisogna anche capire come scegliere le pentole che fanno al caso nostro. Per aiutarci nella scelta NapoliToday ha chiesto consigli alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Daniela Vitiello.

Dott.ssa, quali sono i metodi di cottura consigliati per cucinare senza grassi?

“Per cucinare senza grassi i migliori metodi di cottura sono: la cottura al vapore, la tecnica wok, ovvero la “cottura al salto” in padella dal fondo concavo, la cottura in forno e la cottura in padella antiaderente”.

Quali sono le pentole migliori per cucinare piatti light?

“Sicuramente le padelle antiaderenti, cioè quelle rivestite di alluminio pressofuso e il teflon, materiali che consentono di cucinare evitando che gli alimenti si attacchino al fondo. Con questo tipo di padella si può anche non utilizzare l'olio che può essere sostituito con acqua o vino".

Padella antiaderente-2

La pentola a pressione, che consente di cuocere gli alimenti al vapore, il metodo di cottura più salutare in assoluto perchè impedisce la scomposizione delle vitamine e preserva le sostanze nutritive contenute nel cibo.

pentola a pressione-2

La padella wok, una pentola dal fondo concavo che consente la “cottura al salto”, e cioè di scottare rapidamente gli alimenti. Proprio perché il cibo viene fatto saltare il minimo necessario per ottenere una leggera rosolatura, non ha il tempo di assorbire l’olio: il risultato è una pietanza molto leggera e facilmente digeribile, dai principi nutritivi inalterati.

Padella Wok-3

Chi ama i cibi grigliati, invece, può utilizzare la pietra ollare, una pietra naturale antiaderente che resiste alle alte temperature. Grazie a questo particolare materiale è possibile anche non utilizzare alcun condimento. Se si vuole insaporire gli alimenti è sufficiente aggiungere delle erbe o delle spezie. Inoltre il cibo non si attacca e non si brucia, ma conserva tutte le proprietà nutrizionali.

pietra ollare-2

Negli ultimi anni stanno tornando di moda le pentole in terracotta, ideali per la cottura di legumi, cereali integrali, stufati e minestroni. Questo materiale si scalda molto lentamente, a differenza di tutti i metalli, e cede molto lentamente il calore che ha assorbito. Questo ne fa il materiale ideale per la cottura di quei piatti che richiedono lunghe cotture senza sbalzi di temperatura. Il risultato è un tipo di cottura sano e leggero, l’importante è che il riscaldamento iniziale della pentola sia graduale".

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Quale può essere un valido sostituto dell’olio extravergine di oliva per la cottura?

L’olio extravergine di oliva può essere sostituito con un olio contenente acidi grassi a media catena, come l’olio di cocco. Questo particolare tipo di olio ricco di vitamina E e antiossidanti naturali, non solo è facilmente digeribile e non va a depositarsi sul tessuto adiposo esistente, ma avendo un punto di fumo più alto rispetto alla gran parte di olii, è adatto a cucinare anche ad alte temperature”.

Ci può fare qualche esempio di piatto light ma saporito? Un uovo in padella, ad esempio, in quale altro modo può essere cucinato?

“Un piatto light che inserisco spesso nelle diete è un mix di verdure cotte col metodo wok, condite con spezie e poco olio aggiunto a crudo. L'uovo in padella può essere cotto anche in acqua bollente con l'aggiunta finale di un filo di olio a crudo sul tuorlo, che serve ad assorbire meglio il betacarotene, precursore della vitamina A”.

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