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Salute

Come combinare i cibi per dimagrire e aiutare la digestione: le otto coppie vincenti

“E’ sconsigliabile combinare in uno stesso pasto carboidrati diversi e proteine di diversa provenienza, così come è bene evitare il consumo di frutta e dolci dopo i pasti". L'intervista alla dott.ssa Marialuisa Alliegro

La pasta come andrebbe abbinata? E’ consigliabile associarla alle patate o al pane?

“Come ho già detto prima, è sconsigliato abbinare in uno stesso pasto carboidrati diversi. Si è visto che associando carboidrati complessi con carboidrati semplici, si allunga la digestione determinando fermentazione degli zuccheri e conseguenti disturbi intestinali. Associando, invece, due tipi di carboidrati complessi come pasta e patate o pane, aumenta il carico glicemico del pasto e si rischia di ingrassare più facilmente. Dunque, l’ideale sarebbe mangiare la pasta al dente accompagnata con verdure non amidacee quali insalata, zucchine, asparagi, melanzane, rucola e spinaci”.

Le proteine, invece, come andrebbero abbinate?

“È consigliato mangiare carne o pesce o uova o formaggio o legumi, senza mescolarli, ciascuno accompagnato da verdure quali insalata, zucchine, asparagi, melanzane, rucola, spinaci, zucca, mais, o carote, condite con olio extravergine d’oliva a crudo”.

E’ sconsigliato l’abbinamento carne-pesce?

“L’abbinamento carne-pesce è da sconsigliare. La digestione di proteine concentrate è la più complicata: il tipo di enzimi, l’acidità dei succhi gastrici e la quantità di secrezioni varia molto a seconda del tipo di proteina. Di conseguenza, consumare carne e pesce nello stesso pasto provoca un rallentamento della digestione con conseguente senso di pesantezza”.

E’ consigliabile associare i legumi alle verdure? Perché?

“Mangiare legumi e verdure insieme è una delle migliori combinazioni alimentari in quanto le verdure sono un’eccellente fonte di fibre, aiutano la digestione e contengono vitamine e sali minerali (vitamine come A, C ed E, sali minerali come magnesio, zinco, ferro, rame), mentre le proteine magre, animali o vegetali, aiutano ad aumentare il senso di sazietà e ad accelerare il metabolismo. I legumi possono essere abbinati con le verdure non amidacee, quali insalata, zucchine, asparagi, melenzane spinaci, e con verdure acidule come i pomodori, peperoni, cipolla. L’associazione di tutti questi cibi ricchi di fibre favorisce il transito intestinale e permette all’organismo di depurarsi più facilmente dalle scorie”.

Si può mangiare la frutta dopo i pasti?

È preferibile mangiare la frutta a stomaco vuoto, lontano dai pasti o a colazione, perché se assunta dopo pranzo o cena può causare una fastidiosa fermentazione nell'intestino (con meteorismo e pancia gonfia). Questo succede perché la frutta mangiata da sola viene digerita dal nostro corpo in tempi brevissimi (20 minuti), a fine pasto invece deve aspettare che tutti gli altri alimenti vengano digeriti prima di essere assorbita dall'intestino tenue, prolungando ulteriormente la digestione e l’assorbimento dei suoi principi nutritivi, come vitamine e minerali. Inoltre, il consiglio di mangiarla lontano dai pasti è valido, soprattutto, al fine di non ingerire troppi zuccheri nell'arco della giornata e di dedicare agli spuntini una scelta salutare come il classico frutto. Un’eccezione è rappresentata da alcuni tipi di frutta che possono essere combinati con alcune verdure o proteine per favorire l’assorbimento di alcune sostanze , come ad esempio l’associazione tra frutta contenente vitamina C (come il limone) e verdura o fonti di proteine (come spinaci o carne rossa e legumi) contenenti ferro”.

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