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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Colon irritabile, cosa mangiare e cosa evitare: i consigli della nutrizionista

“Sì al pesce magro, alla carne bianca, alle uova, a verdure come finocchi e zucca, e alla frutta, meglio se cotta; da evitare, invece, la pasta e i cerali integrali, il latte e derivati, le spezie piccanti, il caffè e le bibite gassate”. L’intervista alla dott.ssa Benedetta Matarese

La sindrome del colon irritabile (IBS) è un disordine funzionale dell’apparato gastrointestinale caratterizzato da dolore addominale e problemi nella defecazione. Le pareti del colon sono più “sensibili” della norma, si infiammano e danno origini a dolori e fastidi vari. E’ un disturbo molto diffuso che colpisce circa il 20% della popolazione con una netta prevalenza delle donne (colpite con un rapporto di 3 a 1, rispetto a gli uomini). Chi soffre di colon irritabile manifesta principalmente dolore addominale diffuso o localizzato ai quadranti inferiori dell’addome, diarrea o stipsi, distensione addominale con gonfiore e presenza di gas e altri possibili sintomi associati come nausea, vomito, difficoltà a digerire, disfunzioni sessuali (dolore durante il rapporto e calo della libido), alterazioni urinarie. Malgrado la sua diffusione, la ricerca scientifica non ha ancora scoperto le vere cause di questa sindrome. Tuttavia è noto che tra i fattori implicati nella sua genesi si possono trovare una pregressa infezione gastrointestinale, un’alterazione di meccanismi neurormonali cerebrali, un’irritazione della mucosa intestinale o della popolazione batterica che naturalmente abita il nostro intestino (microbioma), ed eventuali intolleranze alimentari. Pare che anche lo stress, disturbi di natura psicologia come ansia e depressione, possano essere una causa scatenate di questo disturbo. La sindrome del colon irritabile non comporta danni permanenti o gravi, ma, molte volte, i sintomi possono causare imbarazzo e stress, compromettendo la vita lavorativa e sociale di chi ne soffre. Tuttavia, è possibile tenere sotto controllo questo fastidioso disturbo correggendo la propria alimentazione e seguendo di una dieta mirata che preveda alcuni cibi e ne escluda altri. Ma quali sono questi alimenti da preferire e quelli da evitare? NapoliToday lo ha chiesto alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Benedetta Matarese.

Dott.ssa, con quali sintomi si manifesta la colite?

"La Sindrome del Colon Irritabile (IBS) è un problema comune che influenza il sistema digestivo. Tra i sintomi più comuni vi sono crampi allo stomaco, gonfiore, meteorismo, diarrea e/o stitichezza, digestione lenta. La sintomatologia varia da individuo a individuo e tende ad aggravarsi durante i periodi di stress o dopo aver mangiato alcuni alimenti. Alcune persone avvertono anche una sensazione di mancanza di energia, affaticamento, malessere generale".

Perché ad essere colpite sono più le donne?

"Le donne che soffrono della IBS sono molte di più rispetto agli uomini, e quelle che accusano questo disturbo si ritengono baciate dalla sfortuna: per ogni uomo che avverte un dolore diffuso all’addome, ci sono tre donne che fanno i conti con lo stesso problema. Le ipotesi secondo le quali la donna è più colpita sono diverse: la prima è biologica ed è legata ai cambiamenti ormonali. L’alternanza di estrogeni e progesterone, che si verifica normalmente in ogni ciclo mestruale, produce effetti di rallentamento o attivazione della motilità intestinale, e poichè questa sindrome altera la funzionalità dell’intestino, ecco che nelle donne sensibili una semplice fluttuazione ormonale basta a scatenare un attacco di IBS. La seconda è culturale: la donna è molto più attenta al suo stato di salute generale, va dal medico più spesso rispetto al maschio ed è maggiormente sensibile ai segnali inviati dal suo corpo. La terza è “caratteriale”: la donna sembra essere più vulnerabile allo stress psicofisico, e sappiamo quanto questa componente sia spesso causa di disturbi intestinali".

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