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Salute

Ogni pesce ha la sua stagione: quale specie mangiare in primavera?

Scegliere le specie ittiche di stagione non ci consente solo di tutelare l’ambiente e il suo equilibrio, ma ci garantisce anche la qualità di ciò che mangiamo. L'intervista al nutrizionista Marty Fierro

Quando si va a comprare il pesce si sta attenti alla freschezza e se è pescato o allevato, ma non si chiede la provenienza e la sua stagionalità. Questo accade perché dal pescivendolo o al supermercato si trovano, oramai, quasi tutte le specie ittiche. Ma quando si effettua la scelta è bene ricordarsi che anche il pesce, come la frutta e gli ortaggi, ha una sua stagionalità. Scegliere le specie ittiche di stagione non ci consente solo di tutelare l’ambiente e il suo equilibrio, ma ci garantisce anche la qualità di ciò che mangiamo minimizzando la spesa. E’ utile, quindi, informarsi e conoscere quali sono le specie presenti lllĺnei nostri mari così da fare la scelta più giusta al momento dell’acquisto. A bagnare la nostra Regione è il meraviglioso Mar Mediterraneo ricco di numerose specie ittiche, tra cui il pesce azzurro, varietà che non dovrebbe mai mancare in tavola perché ricca di proprietà importanti per il nostro organismo, come Omega 3 e acidi grassi, vitamine e sali minerali. Ai pesci grandi bisogna, inoltre, preferire quelli di piccola taglia e a ciclo vitale breve perché sono i meno inquinati da metalli come il mercurio. Per conoscere il calendario della stagionalità delle specie ittiche del Mar Mediterraneo abbiano intervistato il dott. Marty Fierro che ci ha spiegato qual è il miglior modo per gustare il pesce di stagione.

“Il pesce è un alimento ricco di nutrienti preziosi fondamentali per l’organismo. E’ ricco di proteine e di acidi grassi polinsaturi (molecole indispensabili per lo svolgimento di numerose funzioni biologiche e per mantenere in salute l’organismo). Contiene vitamine del gruppo A , B , D e fosforo. Ovviamente, il rapporto tra questi nutrienti varia in base alla specie di pesce, per questo bisogna variare spesso. Per capire meglio le diverse caratteristiche e proprietà nutrizionali possiamo dividere le specie ittiche in magri, semigrassi, grassi.

1) PESCI MAGRI

Sono definiti pesci magri quelli che contengono meno del 3% di grassi. Questi hanno un apporto calorico inferiore alle 100 kcal. Sono ideali per il consumo frequente e in porzioni rilevanti, soprattutto nelle diete ipocaloriche. Risultano altamente digeribili e si conservano meglio. Consiglio di consumare 3 porzioni di pesce magro alla settimana.

PESCE NON AZZURRO: Cernia, Corvina, Luccio (pesce d'acqua dolce), Molo, Merlano, Merluzzo, Mormora, Pagello, Palombo, Razza, Rombo, Salpa, Scorfano, Sogliola, Spigola selvatica Tinca (di acqua dolce), Trota selvatica.

PESCE AZZURRO: Aguglia, Alice, Boga, Spada, Sugarello o suro, Filetto di tonno.

2) PESCI SEMIGRASSI

Sono definiti pesci semigrassi quelli che contengono dal 3% al 9% di grassi. Questi hanno un apporto calorico compreso tra poco meno di 100 kcal e poco più di 150 kcal. Contengono buone quantità di vitamina D e discrete di vitamina A. Possono essere consumati freschi in quantità di 2-3 porzioni settimanali da 150g.

PESCE NON AZZURRO: Carpa (di acqua dolce), Cefalo muggine, Coregone (di acqua dolce), Dentice, Halibut (di acqua dolce), Orata, Pesce gatto (di acqua dolce), Spigola d'allevamento, Triglia, Trota d'allevamento.

PESCE AZZURRO: Sarda o sardina.

3) PESCI GRASSI

Sono definiti pesci grassi quelli che contengono oltre il 9% di grassi. I pesci grassi hanno un apporto calorico che supera sempre le 150 kcal e talvolta oltrepassa le 300 kcal. Questa caratteristica li rende poco adatti, soprattutto in porzioni considerevoli e con frequenza di consumo elevata, alla dieta dei soggetti in sovrappeso. Proprio a causa dell'alta percentuale lipidica (che può incidere fino ad oltre l'80% sull'energia totale dell'alimento), i pesci grassi sono meno digeribili, ma contengono alte quantità di vitamina A e di vitamina D.

PESCE NON AZZURRO: Salmone, Anguilla o capitone, bastoncini di pesce.

PESCE AZZURRO: Sgombro, Lanzardo, Palamita, Aringa, Alaccia, Ventresca (o pancia) di tonno.

IL CALENDARIO DELLA STAGIONALITA' DEI PESCI DEL MEDITERRANEO

Scegliere il pesce in base alla sua stagionalità non solo ci consente di tutelare l'ambiente ma ci garantisce anche la qualità di quello che portiamo nel piatto. Vediamo, allora, quali sono le specie ittiche del Mediteranneo divise per stagioni:

  • INVERNO: Triglia, Sarago, Sardina, Ricciola, Pagello, Alice, Pescatrice, Palamita.
  • PRIMAVERA: Sugarello, Sgombro, Gallinella, Spigola, Sarago, Leccia, Palamita, Pagello.
  • ESATATE: Sugarello, Sogliola, Orata, Ricciola, Spigola, Gallinella, Sarago, Sardina.
  • AUTUNNO: Alalunga, Spigola, Triglia, Rombo chiodato, Gallinella, Lampuga.

TIPO DI COTTURA (consigliata):

  • IN PADELLA: è un metodo di cottura adatto a quasi tutte le tipologie di pesce, sia intero che a filetto. La cottura in padella prevede l’utilizzo di pochi ingredienti e tempi ridotti (10-15 minuti, in base al pesce). Per creare il liquido di cottura basta aggiungere acqua, succo di limone, erbe aromatiche (prezzemolo, erba cipollina, salvia), aromi (aglio, cipolla, pepe e peperoncino) e olio extra vergine di oliva.
  • AL VAPORE: il pesce cotto a vapore è leggero e gustoso, perché trattiene tutti i principi nutritivi. Anche in questo caso i tempi sono brevi e variano dagli 8 ai 12 minuti. Se piace si possono aggiungere aromi quali prezzemolo, aglio, cipolla, pepe o peperoncino.
  • AL CARTOCCIO: un altro modo di cucinare il pesce in modo saporito e semplice è al cartoccio, adatto soprattutto per orata, branzino, merluzzo, salmone, crostacei, molluschi. In questo caso si utilizza il forno e una carta di alluminio o una carta da forno in cui riporre il pesce con aromi come prezzemolo, capperi, aneto o finocchietto, rosmarino, cerfoglio, vino bianco e succo di limone. Fate attenzione a chiudere bene e cuocete in forno a 180-200° fino a che il cartoccio non si sgonfia.
  • AL FORNO: un altro tipo di cottura salutare è al forno. Irrorate bene il pesce con l’olio d’oliva, magari praticando un massaggio su tutta la superficie, e fate dei tagli sui fianchi. Cuocete in forno a 200°.
  • SULLA GRIGLIA: Non tutti i tipi di pesce si prestano bene a questo tipo di cottura. Quelli consigliati per la griglia sono i pesci grassi, che dunque non si seccano troppo mentre cuociono, come il pesce azzurro, il pesce spada, il salmone, il tonno e tutti i crostacei. Per quanto riguarda, invece, i totani, i polpi e le seppie, si possono grigliare grigliare solo se sono di piccole dimensioni, altrimenti c’è il rischio che diventino “gommosi".

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