rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Allergia al nichel, quali cibi mangiare e quali evitare? Risponde la nutrizionista

"Tra i cibi da ridurre, perchè ad alto contenuto di nichel, troviamo la frutta secca, i legumi, i cerali integrali e lo scatolame industriale; tra quelli a basso contenuto, ci sono, invece, la pasta e il riso non integrali, la carne e le mele”. L’intervista alla dott.ssa Giovanna de Leo

Che differenza c’è un’allergia alimentare e un’intolleranza alimentare?

"Come chiarisce anche il Ministero della Salute "l’allergia alimentare è una reazione immunitaria all’ingestione di uno specifico alimento (o di alcune sostanze contenuto in esso). Tale reazione si esprime al primo contatto attraverso la formazione di anticorpi specifici chiamati IgE. Questi anticorpi hanno il compito di difendere l’organismo da ciò che l’organismo stesso riconosce come estraneo. In occasione di una eventuale e successiva esposizione, a seguito della reazione fra l'alimento ''allergenico'' e l'anticorpo, si libera una sostanza, l’istamina, che è la principale responsabile dei sintomi caratteristici di tutte le reazioni allergiche. Le allergie alimentari possono manifestarsi immediatamente dopo l'ingestione dell'alimento incriminato, a volte anche in modo violento. I sintomi di una intolleranza alimentare, invece, possono comparire anche a distanza di ore, in casi rari anche dopo alcuni giorni, il che rende più difficile riconoscerla e metterla in relazione con il cibo. I sintomi variano a seconda della qualità e la quantità del cibo ingerito".  L’ intolleranza alimentare è, invece, "una reazione indesiderata del nostro organismo scatenata dall’ingestione di uno o più alimenti (o sostanze attive) oppure da disfunzioni/disturbi a carico dell'apparato digerente (intolleranze enzimatiche e intolleranze farmacologiche). Tale reazione è strettamente dipendente dalla quantità dell’alimento non tollerato ingerito (dose-dipendente), ma a differenza delle allergie alimentari, non è mediata da meccanismi immunologici. Le intolleranze enzimatiche sono determinate dall'incapacità dell'organismo di metabolizzare alcune sostanze presenti negli alimenti. Questo difetto degli enzimi deputati al metabolismo di determinate sostanze generalmente è congenito, ma talvolta può essere acquisito nel tempo”.

Come viene diagnosticata la SNAS?

“Genealmente viene diagnosticata dall’allergologo mediante Patch Test: cioè tramite l’applicazione di un cerotto contenente nichel per 48-72 ore (in genere sul dorso). Se la zona in questione diventa rossa e crea prurito, allora il soggetto sarà positivo al nichel solfato. A diagnosi avvenuta si procede con una dieta di disintossicazione o a basso contenuto di nichel per almeno 3 settimane. Successivamente si valuta se cominciare la reintegrazione o continuare con la disintossicazione. Il percorso alimentare dopo diagnosi di sensibilità al nichel è di fondamentale importanza ed è un momento molto delicato per l’organismo, per cui consiglio di affidarsi sempre ad un nutrizionista specializzato nel settore”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allergia al nichel, quali cibi mangiare e quali evitare? Risponde la nutrizionista

NapoliToday è in caricamento