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Moretto: “Stop al traffico penalizza la classe operaia”

Vincenzo Moretto interviene sulla questione del blocco del traffico spiegando come questa penalizzi in particolar modo i lavoratori della provincia, proponendo di consentire l'ingresso in città dalle 7.30 alle 9.30

Vincenzo Moretto, vice presidente del  Consiglio comunale si è espresso sull'ordinanza che vieta la circolazione di alcuni veicoli, ritenuta, secondo lui, penalizzante per i cittadini meno facoltosi.
Dichiara in un comunicato: "Nella città di Napoli circa il 50% delle auto circolanti appartiene alle classi meno abbienti e fanno parte delle categorie euro 2 ed euro 3; ciò è dovuto alla ben nota situazione dei magri bilanci delle famiglie napoletane che non possono permettersi di acquistare una macchina nuova".
"Il Comune di Napoli - aggiunge Moretto - ha in vigore un'ordinanza sindacale che vieta la circolazione dalle ore 7,30 alle ore 10,30, nei giorni dispari nell'ambito del territorio cittadino, proprio a tale tipo di auto. L'applicazione della ordinanza da parte dei solerti vigili urbani, specie nella fascia oraria che va dalle 7,30 alle ore 8,30, non fa altro che penalizzare unicamente la categoria degli operai provenienti, per la maggior parte, dalla periferia della città i quali, loro malgrado, sono costretti ad usare la macchina per la ben nota carenza di mezzi pubblici".
"Gli stessi - sottolinea Moretto - per non incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente ordinanza, debbono lasciare a causa l'auto, ma vuoi per lavoro, vuoi per emergenze,non possono permettersi di farlo, ed aggiungono al danno anche la beffa. Eppure - sottolinea ancora Moretto - il flusso di automobilisti si registra maggiormente dopo le ore 10, con continui intasamenti ed ingorghi dovuti anche alla presenza di molti cantieri, mentre prima di tale ora il traffico è abbastanza scorrevole e non si denotano dannosi ingorghi o intasamenti nocivi".
"In base a tale risultante - propone Moretto - si potrebbe consentire l'ingresso nella city nelle fasce orarie dalle 7,30 fino alle ore 9.30 e successivamente applicare totalmente il divieto di circolazione a tutti, indistintamente, escludendo i casi di necessità dimostrabili come il carico e scarico delle merci, e/o i casi di uso dell'auto per lavoro e per le emergenze; tale iniziativa potrebbe essere estesa alla intera settimana, dimostrando, in tale modo,di avere sensibilità e rispetto per la classe operaia".

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