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Sodano si dimette, terremoto politico a Palazzo San Giacomo

"Non avrei voluto farlo, ma lascio la giunta. Ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha dato in questi anni". Colpo di scena in giunta comunale. Per la successione in pole Nino Daniele

"Non avrei voluto farlo, ma lascio la giunta. Ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha dato in questi anni". Con queste parole Tommaso Sodano lascia la carica di vicesindaco del Comune di Napoli. Anche l'ultimo esponente della giunta originaria - insieme ad Annamaria Palmieri - lascia quindi Palazzo San Giacomo. I dubbi erano nell'aria da settimane ed il rapporto con Luigi de Magistris da tempo ai minimi storici, ma la comunicazione della decisione – data in conferenza stampa oggi alle 16.30 – ha colto comunque di sorpresa gli addetti ai lavori. "Non avrei pensato di terminare il mio incarico prima della fine della consiliatura - ha detto ai giornalisti Sodano - ma lo faccio per una scelta personale e ringrazio il sindaco de Magistris per l'esperienza".

L'ex senatore di Rifondazione comunista lascia la carica ad un anno dalla tornata elettorale che potrebbe vedere de Magistris nuovamente in corsa per la carica di primo cittadino partenopeo, e proprio nei giorni in cui si sta sciogliendo il nodo dell'assessorato al Personale del Comune lasciato vuoto da Franco Moxedano (Idv, eletto al consiglio regionale).

Soltanto due mesi fa Sodano, commentando la decisione del Comune di costituirsi parte civile nel processo a suo carico a proposito di alcune consulenze (accusa di falso e abuso di ufficio, rinviato a giudizio lo scorso 10 gennaio), aveva spiegato di voler andare avanti nel proprio mandato. "La fiducia confermata dal sindaco mi spinge a continuare nel lavoro dell'esecutivo nell'esclusivo interesse della città, non essendoci ragioni né personali né politiche per le dimissioni". Un sguardo sulla situazione che però oggi pare radicalmente mutato.

Nel corso dell'amministrazione de Magistris Sodano non solo è stato l'unico punto fermo della giunta fin dal suo insediamento insieme soltanto al sindaco ed all'assessore all'Istruzione, ma ha anche fatto le sue funzioni nel periodo della sua sospensione dovuta all'applicazione della legge Severino. Lascia, insieme alla carica di vicesindaco, anche la delega all'Ambiente. Suoi i provvedimenti sul traffico per la riduzione delle emissioni di smog, sua gran parte della gestione dell'uscita dalla crisi rifiuti del 2011.

Tra i papabili per sostituire l'a questo punto ex vicesindaco favorito pare essere Nino Daniele, titolare al momento della delega alla Cultura, ma c'è chi avanza la possibilità dell'assessore alla Scuola Annamaria Palmieri. Meno attuabili, per motivi diversi, paiono essere le ipotesi Raffaele Del Giudice e Elena Coccia.

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