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Domenica, 28 Aprile 2024

Polemica tagli al Mercadante, De Luca: “Sono indifferente alle minacce dei cafoni. Non mi lascio intimorire” (VIDEO)

Senza esclusione di colpi è la risposta del presidente della Regione Campania De Luca riguardo l’annuncio polemico del direttore dello Stabile napoletano Andò legato ai tagli che hanno causato l’interruzione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi

“Riguardo la questione del Mercadante? Non mi lascio intimorire dalle minacce. La regione non finanzia i cafoni che ricattano attraverso una conferenza stampa mi attivano la circolazione del sangue. Vuol dire che quest’anno risparmieremo 2 milioni di euro perché della Regione Campania bisogna avere rispetto. Noi non finanziamo la cafoneria” sono queste le parole del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della conferenza stampa di presentazione del Comicon 2023 risponde perentorio sulla questione del Mercadante che ha scatenato non poche critiche e contestazioni dopo l’annuncio alla stampa fatto dal regista Roberto Andò, direttore del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, che invece di parlare del cartellone della rassegna estiva Pompeii Theatrum Mundi ha invece, inaspettatamente, informato dell’interruzione dovuta alla mancanza di fondi da parte della Regione.

L’annuncio di Andò e la risposta di De Luca

"L’altro ieri mi ha telefonato il capo di gabinetto della Regione per annunciarmi il taglio di due milioni di euro dai fondi Poc. Il contributo non è stato ridotto, ma eliminato", ha dichiarato  Roberto Andò in quanto il Teatro Nazionale di Napoli istituzione che gestisce i teatri Mercadante, San Ferdinando e Ridotto e ha continuato"Non è un taglio, è una mutilazione. Un colpo mortale. Abbiamo appena concluso il cda e coralmente abbiamo deciso di sospendere la sesta edizione della rassegna che consideriamo la nostra punta di diamante con i suoi quattro appuntamenti già belli e pronti. Bisogna mettere in sicurezza il teatro e consentirgli di continuare a essere Nazionale. I fondi Poc sono serviti finora a garantire quei parametri che il ministero richiede per questo status e il Mercadante è l’unico del Sud: ritengo dunque quanto accaduto un atto contro il Sud, contro Napoli e la cultura".

Se Andò non si darà per vinto ed è pronto ad affrontare una battaglia serrata, De Luca non si tira indietro e subito ha risposto sia alle polemiche che alle aspre affermazioni di Andò contestando anche la modalità adottata ieri da Andò. Conferma che non farà marcia indietro,anzi, senza giri di parole e senza smussare i toni, rafforza la scelta fatta senza temere una guerra aperta contro chi cura e gestisce lo storico stabile napoletano.

“Noi siamo l’Ente che finanzia di più lo Stabile nonostante nel consiglio di amministrazione del Mercadante noi siamo in minoranza con un unico rappresentante della regione. E’ vergognoso che si polemizzi così” attacca senza sconto De Luca “C’è gente che si è abituata al parassitismo, che ha perso il senso della realtà. Per altro noi abbiamo finanziato una grande iniziativa che si svolgerà a maggio che coinvolgerà grandi esponenti del cinema e del teatro. Stiamo finanziando decine e decine di eventi culturali. Per cui chi minaccia e polemizza contro la Regione oltre a essere un cafone è anche un’idiota”.

La dichiarazione del ministro Sangiuliano

In queste ore convulse dove piovono polemiche, critiche e attacchi senza esclusione di colpi tra la Regione e il Mercadante, il Ministero della Cultura dice la sua.

E' di poche ore una dichiarazione del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che afferma:"Siamo al lavoro con il massimo impegno per trovare i fondi aggiuntivi da destinare al Teatro Mercadante di Napoli, per supplire in tutto o in parte, al taglio effettuato dalla Regione Campania. Si tratta di un’operazione complessa, perché le risorse sono già programmate, ma contiamo di intervenire per scongiurare la sospensione della rassegna ‘Pompeii Theatrum Mundi’ e il rallentamento delle attività dello stesso Mercadante”.

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