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Soldi per Bagnoli, de Magistris: "Per ora annunci. Voglio vedere le carte"

Il Sindaco di Napoli ha commentato l'annuncio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi circa lo stanziamento di 50 milioni di euro per la bonifica di Bagnoli: "E' in ritardo di oltre un anno. L'impegno lo aveva preso nell'agosto del 2014"

"Innanzitutto voglio vedere le carte, perchè anche in passato erano stati fatti annunci roboanti di soldi dati a Bagnoli, poi si andava a scoprire che in realtà non c'era nulla. Non vorrei che fossero i soliti 48 milioni su Bagnoli che girano da anni...". Questo il primo commento del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, nel corso della trasmissione "Fuori dal Comune" in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, all'annuncio del Premier Matteo Renzi dello stanziamento di 50 milioni di euro, da parte del Governo, per la bonifica di Bagnoli.

"Sento annunci trionfalistici del Presidente del Consiglio che dice: 'Finalmente dopo 21 anni di indolenze e ritardi'. Mi fa piacere che rivolgendosi al suo partito li accusa di indolenza, perchè sono loro che hanno governato. Noi - ha proseguito de Magistris - in questi anni abbiamo recuperato quel tempo perduto. Se anche questi soldi li avesse dati veramente, e noi in tal caso ne saremmo lieti, Renzi è in ritardo di oltre un anno, perchè l'impegno a dare i soldi lo aveva preso il 14 agosto del 2014 firmando il protocollo a Bagnoli".

Il primo cittadino partenopeo è tornato poi anche sulla questione del commissariamento: "Secondo l'impostazione di Renzi questi soldi dovranno essere gestiti da un commissario, espressione di una violazione di legge nei confronti dei poteri della città di Napoli. Noi tra qualche giorno presenteremo comunque il ricorso sulla questione del commissariamento. Qualsiasi azione avverrà a Bagnoli, sarà gestita dalla città di Napoli e da chi è stato democraticamente eletto, con la partecipazione dei cittadini. Poi andremo a vedere se effettivamente ci sono queste risorse, che comunque, rappresentano una somma irrisoria rispetto all'impegno che ci vorrebbe per Bagnoli. Basta pensare solo ai soldi che sono stati dati per l'Expo di Milano, che peraltro è un'iniziativa privata, e i 200 milioni per opere da realizzare a Roma in vista del Giubileo. Da questo punto di vista, quindi, non vedo svolte o trionfalismi, e voglio anche vedere se si tratta di 50 milioni veri. Bagnoli in ogni caso ripartirà dal piano che la città di Napoli ha presentato e non con 'deregulation' e maglie larghe per speculatori, affaristi e mafiosi".

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