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Città Metropolitana, al via razionalizzazione delle società partecipate

"Abbiamo dovuto presentare entro il 31 marzo, il piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalla città metropolitana di Napoli, come previsto dalla Legge di Stabilità", afferma il Sindaco de Magistris

"Abbiamo dovuto presentare, rispettando la scadenza del 31 marzo, il piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalla Città Metropolitana di Napoli così come previsto dalla Legge di Stabilità 2015". Ad affermarlo è il Sindaco Luigi de Magistris, all’indomani dell’approvazione della deliberazione del piano operativo delle società partecipate dell’ente di piazza Matteotti.

"Si tratta - ha aggiunto de Magistris - di un provvedimento importante, che ci consente di dare un nuovo impulso al processo di razionalizzare delle società partecipate, attraverso il mantenimento e addirittura il rilancio dei nuovi piani industriali delle società partecipate strategiche della Città Metropolitana di Napoli: parliamo, in particolare, di ARMENA, di CTP e di SA.PNA. La delibera adottata ieri, prevede, inoltre, un impegno rilevante in termini istituzionali, politici e finanziari per il teatro San Carlo, per il Mercadante e per il Trianon".

Con questo provvedimento de Magistris conferma la priorità dei servizi pubblici anche per la Città Metropolitana: rifiuti, servizi, soprattutto alle scuole e alle strade, e trasporti, con la novità assoluta di una sempre maggiore attenzione verso la cultura. Il tutto attraverso non solo il mantenimento di queste società, ma con la garanzia dei livelli occupazionali, la presentazione di nuovi piani industriali, il rilancio e il rafforzamento delle società stesse.

"E' una scelta più che mai meritoria - conclude de Magistris - in un momento storico particolare, considerando che proprio in queste ore si discute dei tagli pesantissimi che il governo sta preparando alle città metropolitane e alle province, fatto che considero gravissimo e irresponsabile per un ente appena nato, perchè riteniamo che l’interesse dei cittadini, i servizi e i diritti dei lavoratori meritino sempre la massima attenzione".

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