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Sanità: il governo decide di commissariare la Campania

L'incarico sarebbe sad Antonio Bassolino che avrebbe deciso di rifiutare. Come sub-commissario potrebbe succedergli Andrea Monorchio, ex Ragioniere generale dello Stato

Questa mattina il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Silvio Berlusconi, ha decretato il commissariamento della Sanità campana. L'incarico di commissario è stato conferito ad Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania, convocato d'urgenza a Roma a Palazzo Chigi. A lui il peso di spiegare, carte e fascicoli alla mano, i motivi del deficit alto che presenta la Regione Campania. Stesso discorso per il Molise e per il suo presidente Michele Iorio.

Ecco però il colpo di scena. Secondo quanto rivela l’agenzia di stampa ‘Il Velino’, Bassolino avrebbe deciso di rifiutare l'incarico in seguito ad una riunione a Palazzo Santa Lucia tra il presidente, l'assessore alla sanità Mario Santangelo e alcuni tecnici del settore. Per loro, infatti, il commissariamento risulterebbe in realtà una sconfitta politica per Bassolino che contesta a testa alta i numeri forniti dal ministero del Welfare e dell'Economia.

La gestione della sanità, secondo quanto riferito da fonti governative, dovrebbe essere successivamente affidata a sub-commissari esterni alle rispettive amministrazioni. Il nome che attualmente appare tra i più papabili per la Campania è quello di Andrea Monorchio, ex Ragioniere generale dello Stato.
Al momento, la manovra necessaria per ricondurre in equilibrio strutturale l’anno 2009 viene valutata in circa 881 milioni di euro. Manovra per ora non affatto garantita.
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